Si sta svolgendo in questo momento un incontro dei ministri dell’Ambiente dell’Unione europea, in riunione straordinaria a Lussemburgo, per discutere su eventuali nuove misure per garantire una efficienza energetica più sostenibile per le automobili. Migliorare le prestazioni delle vetture, l’efficienza energetica e ridurre i consumi e le emissioni è uno degli obiettivi anche dei cittadini europei, ed in particolare degli italiani, come emerge da un recente sondaggio condotto per conto di Greenpeace da Ipsos MORI.
L’autorevole Istituto Ipsos MORI ha condotto un sondaggio per Greenpeace per scoprire cosa pensano gli italiani di efficienza energetica e automobili. L’84% dei nostri concittadini ritiene che le case produttrici potrebbero fare di meglio per salvaguardare l’ambiente con veicoli più efficiente e sostenibili, che permettano di ridurre i consumi di carburante e quindi di emissioni di gas serra. Inoltre, circa il 50% del campione, è convinto che l’Unione europea debba intervenire sull’argomento con leggi più severe per ridurre le emissioni inquinanti dei veicoli a motore. Come spiega Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia
La preoccupazione dei consumatori per i costi della mobilità e la richiesta di proteggere il clima coincidono perfettamente. Oltre la metà degli intervistati (51%) ritiene che sia giusto prevedere regole più severe per le emissioni dei veicoli costruiti in Europa, anche se questo dovesse incidere sul prezzo di acquisto delle auto. Inoltre il 27 per cento ritiene che la spesa mensile in carburanti incida in maniera consistente sul proprio budget. Crediamo si tratti di informazioni importanti per i negoziati in corso in questi giorni in Europa.
In Europa le opinioni sono divergenti e se da un lato la Germania, rappresentata dal ministro dell’Ambiente Peter Altmaier, cerca di mantenere inalterata la legislazione in materia per favorire gli interessi delle aziende automobilistiche tedesche che, puntando sui crediti di compensazione delle emissioni, di fatto non porterebbero a misure di riduzione delle emissioni per la mobilità su gomma. Greenpeace chiede al ministro Orlando e agli altri europarlamentari di promuovere leggi e normative più rigide per ridurre le emissioni di CO2 per Km entro il 2025.
[Fonte: Greenpeace]
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