Com’è la situazione dell’inquinamento europeo? Basta andare sul sito dell’Environmental European Agency e lo scoprirete. L’Agenzia Europea dell’ambiente e la Commissione europea hanno stabilito la pubblicazione di 32 mappe online che mostrano dove gli inquinanti atmosferici sono presenti in alte concentrazioni. Questo permetterà di individuare le principali fonti di inquinamento e, si spera, sensibilizzare la popolazione e la politica ad apportare dei cambiamenti.
Le nuove mappe online pubblicate da qualche giorno sul sito dell’Agenzia, sono state effettuate in stretta collaborazione con l’Istituto per l’Ambiente e la Sostenibilità (IES) del Joint Research Centre, per permettere ai cittadini di individuare le principali fonti diffuse di inquinamento atmosferico, in modo da distinguere l’inquinamento prodotto dai trasporti da quello delle industrie, o tra quello dell’agricoltura e l’inquinamento domestico.
La nuova serie di mappe mostra dove alcuni inquinanti, dagli ossidi di azoto al particolato, vengono rilasciati. Esso integra i dati esistenti sulle emissioni dei singoli impianti industriali con quelli del registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di (E-PRTR). Il registro, a livello europeo, mira ad aiutare i cittadini ad impegnarsi attivamente nelle decisioni che riguardano l’ambiente.
Sulle mappe è possibile distinguere la presenza di diversi agenti inquinanti: ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx), monossido di carbonio (CO), biossido di carbonio (CO2), ammoniaca (NH3) e particolato (PM10). Un esempio di come va l’Italia? Ad esempio l’ossido di azoto si concentra nella zona del milanese, ed in generale nella pianura padana, soltanto nell’inquinamento industriale, mentre se si calcolano le emissioni di NOx provenienti dalla combustione non per fini industriali, risultano tra le aree più inquinate anche Roma e Napoli. Addirittura la Campania risulta quella con più alti tassi di ossidi di zolfo non industriali, ed in generale come emissioni di monossido e biossido di carbonio, l’area di Napoli è persino più inquinata di quella di Roma.
Per poter visitare queste mappe e dare un’occhiata anche al resto d’Europa, basta accedere al sito, scegliere il tipo di inquinante che si desidera analizzare e decifrare la cartina.
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