Freniamo subito i bollenti spiriti: il termine “inutili” è ovviamente ironico, tutte le specie al mondo hanno una qualche utilità, anche se qualcuna sfugge all’uomo. E purtroppo molte di esse rischiano di sparire. E’ l’amara realtà messa nero su bianco dalla Commissione per la sopravvivenza delle specie dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN SSC) che ha stilato l’elenco delle 100 specie inutili.
Ma perché questo aggettivo così negativo? Il motivo è da ricercare nella mentalità umana di dover trovare qualche vantaggio in ogni aspetto della natura. Esistono infatti specie utili come gli animali da soma, quelli da carne, da latte, ecc. E poi ci sono specie inutili che, almeno apparentemente, non servono a niente. Nemmeno, a quanto pare, a mantenere gli equilibri di biodiversità. Per questo motivo non vengono attuati programmi di protezione che possano evitare la loro definitiva scomparsa.
Si tratta perlopiù di specie sconosciute alla maggior parte di noi, ed alcune anche piuttosto curiose come il camaleonte Tarzan (Calumma tarzan), chiamato così perché scoperto in quella che, secondo la letteratura, dovrebbe essere la foresta di Tarzan; oppure il bradipo pigmeo (Bradypus pygmaeus) o il misterioso il gambecchio dal becco a spatola (Eurynorhynchus pygmeus).
Tutte le specie in elenco sono uniche e irripetibili. Se spariscono, nessuna somma di denaro potrà restituircele.
spiega Ellen Butcher, zoologa e co-autrice dello studio “Priceless or Worthless?” (Inestimabile o Inutile?), a cui ha risposto il collega Jonathan Baillie, direttore del programma di conservazione della Società Zoologica di Londra:
Il movimento per la conservazione della natura sta lavorando per superare l’approccio del “cosa può fare la natura per noi”, in base al quale finora le specie sono state valutate a seconda della loro utilità per l’uomo. Tutto ciò ha reso sempre più difficile, per i conservazionisti, proteggere le specie più minacciate del pianeta. Dobbiamo quindi porci una questione etica e morale importante: queste specie hanno il diritto di sopravvivere o siamo noi ad avere diritto ad estinguerle?
Per la maggior parte si tratterebbe di mammiferi, la classe a maggior rischio estinzione in tutto il mondo, ma purtroppo ci sono anche una gran quantità di piante, uccelli e pesci. Per l’elenco completo ed il report originale potete consultare questo link.