Dopo il successo nella battaglia contro Green Hill, ieri l’ex Ministro Brambilla ha ottenuto una seconda vittoria, quella contro l’Harlan. Uno dei più grandi laboratori mondiali che pratica esperimenti sugli animali è stato bloccato, forse definitivamente. La sede italiana si trova a Correzzana, in Brianza, ed è accusata di effettuare esperimenti su qualcosa come 900 scimmie, oltre ad altri animali come i roditori. Esperimenti che ovviamente non vanno giù agli animalisti che, guidati da Michela Vittoria Brambilla, sono riusciti ieri a bloccare l’importazione di nuove vittime.
Il numero uno di Harlan mi ha assicurato che non arriveranno altre scimmie. Venerdì (ieri, ndr) Broken verrà in Italia e ci incontreremo, ha promesso che si troverà anche una soluzione per salvare la vita ai 104 esemplari che si trovano già qui.
Secondo i piani svelati, sarebbero dovuti arrivare circa 750 macachi dalla Cina e dalle Mauritius da sottoporre ad esperimenti scientifici. Ma l’assalto degli animalisti, inferociti da mesi contro l’attività, li ha fatti desistere. Un gruppo di persone nei giorni scorsi si era stancato di protestare fuori dai cancelli, e nonostante la presenza dei carabinieri ha scavalcato le recinzioni ed è arrivato fino dentro i laboratori per una decina di minuti, fino a che non sono arrivati altri militari a fermarli.
Il massacro degli animali da sperimentazione e da vivisezione è una vergogna non più tollerabile
ha spiegato Paolo Mocavero, leader del movimento 100% animalisti alla guida delle proteste. E mentre il mondo scientifico si divide tra chi afferma che gli esperimenti possono essere fatti anche senza gli animali, e chi invece li ritiene necessari, l’ex ministro sollecita l’approvazione della legge regionale, che di fatto ha già bloccato l’attività di Green Hill, che vieta l’allevamento di animali a scopi di vivisezione ed altri esperimenti scientifici. Una legge già bell’e fatta che manca solo del timbro definitivo, il quale dovrebbe arrivare fra qualche settimana, mentre è attesa anche una legge nazionale che però ha ovviamente tempi più lunghi.
[Fonte: Repubblica]
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patty menta 3 Marzo 2012 il 10:05 pm
Credo che ultimamente si stia muovendo qualcosa per i nostri amici animali. siamo arrivati ad un punto di tolleranza zero. Siamo tutti stufi di queste barbarie, è ora che i ricercatori se lo ficchino in testa e i soldi(pubblici) che usano per comprare gli animali da sperimentare li usino per qualche cosa di più utile e nobile.