Ermete Realacci, il responsabile per la Green Economy del PD, ha depositato un ddl per il miglioramento e lo sviluppo della mobilità in bici nel nostro paese. L’obiettivo è quello di promuovere sotto vari aspetti l’uso della bici come mezzo di trasporto quotidiano, ecologico, salutare e anche economico.
Ermete Realacci del PD deposita un’interessante proposta di legge che riguarda la mobilità ciclistica. Tanti i provvedimenti previsti per rendere sempre di più la bici un mezzo accattivante per gli italiani. Tra questi senz’altro la promozione sia a livello nazionale che locale dei trasporti su due ruote, a impatto zero e salutari, nonché misure atte ad aumentare la sicurezza di chi sceglie, per l’appunto di spostarsi in bici. Semafori preferenziali, specchi per gli incroci che si presentano insidiosi, il tutto a costo zero per lo stato.
Si è parlato non poco di recente, in particolare, della sicurezza sulle strade per chi ama le due ruote. In merito si è soffermato Realacci che ha dichiarato
Necessario, inoltre, riconosce e risarcisce anche l’infortunio occorso al cittadino che si reca al lavoro in bicicletta, così come richiesto dalla petizione popolare promossa da Fiab e dal movimento Salvaiciclisti. Una misura molto attesa, sulla quale la stessa Inail si era espressa senza preclusioni.
I dati parlano chiaro: gli italiani usano sempre di più la bici in questo ultimo periodo: scelta sostenibile e benefica sotto tutti i punti di vista, dal risparmio di emissioni inquinanti fino al risparmio di denaro contante. Come ha ricordato Ermete Realacci, “i dati del 2012 confermano la tendenza di un ritorno alla bici già emersa con forza nel 2011, quando per la prima volta nel Paese si sono vendute più biciclette che automobili”. E, tornando a parlare di risparmio, si tratta secondo Realacci di un ddl a costo zero per lo stato. Quindi perché non farlo?
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