Buone notizie sul fronte rinnovabile. Nonostante in America non si vogliano porre limiti alle emissioni o obiettivi di crescita delle rinnovabili, anche senza regole ferree il comparto dell’energia pulita si sta ritagliando sempre più la sua fetta di mercato. La potenza installata nei primi 11 mesi del 2012 (ma a dicembre non dovrebbe cambiare molto) di energia eolica è stata leggermente superiore a quella del gas naturale (6.519 MW contro 6.335 MW), ma addirittura più del doppio del carbone.
La ragione che sta dietro questa scelta è legata alla convenienza di questa fonte energetica. Oggi infatti installare una turbina eolica è più conveniente rispetto a qualche anno fa perché costa di meno e produce più energia, e produrre energia pulita frutta anche 2,2 centesimi per Kwh prodotto attraverso il sistema del tax credit.
Questo dimostra che il vento si è saldamente imposto con la sua presenza come fonte di energia preziosa. Cinque anni fa abbiamo dovuto trascinare le utilities che scalciavano e urlavano. Ora hanno ingaggiato squadre di esperti in grado di comprendere il suo valore
ha spiegato Jacob Susman, chief executive officer dell’azienda eolica di New York OwnEnergy Inc., in un’intervista rilasciata a Bloomberg. Anche se si tratta di una buona notizia, non è detto che debba continuare in questo modo. A trainare questa rivoluzione è stato il sistema del tax credit che è scaduto il 31 dicembre scorso. Non è chiaro se verrà riconfermato nel 2013, anche se Obama ha promesso di sì.
Se si fosse arrivati all’ormai famoso fiscal cliff, sicuramente non ci sarebbero stati i soldi per finanziare queste installazioni. Ora che si è evitato il baratro potrebbero essere riconfermate, e potrebbero vedere gli Stati Uniti finalmente guidare il mondo verso una transizione verso l’energia più pulita. Se il 2013 confermerà i dati dello scorso anno, solo allora si potrà cantare vittoria.
[Fonte: Treehugger]
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