Eolico, in Spagna è diventata la prima fonte energetica

Fino ad oggi la maggior parte dei Paesi industrializzati poneva come obiettivo per tutte le rinnovabili una percentuale tra il 20 ed il 40% del fabbisogno energetico totale, mentre solo le nazioni insulari o comunque molto piccole avevano dichiarato di voler utilizzare più le rinnovabili che le altre fonti energetiche. La svolta oggi arriva dalla Spagna che potrebbe segnare un importante sorpasso nei Paesi Occidentali: l’eolico è diventata la prima fonte energetica del Paese.

Il record appartiene all’ultimo rapporto che prende in considerazione gli ultimi 3 mesi, stilato da Red Electrica de Espana, il quale ha stabilito che nella rete energetica nazionale sono stati immessi ben 6 terawatt/ora di energia provenienti dal vento solo a gennaio.

Dal 1 ° novembre il vento è stata la migliore tecnologia del sistema elettrico. L’ultima volta che una tecnologia ha prodotto più di sei terawatt-ore al mese è stato nel 2010, e fu il ciclo combinato gas turbine

ha spiegato l’associazione Energia del Vento spagnola. Gli impianti eolici di tutto il Paese hanno superato la produzione del nucleare e del carbone, arrivando da soli a produrre più di un quarto di tutta l’energia nazionale. E sicuramente non sarà l’ultima registrazione record. Anche se in difficoltà economica, il Governo spagnolo (di qualsiasi colore visto che se ne sono succeduti parecchi negli ultimi anni) continua a tenere ferma la barra degli obiettivi di taglio delle emissioni che si era posto anni fa. E l’energia eolica rappresenta un caposaldo. Inoltre a questi dati vanno aggiunti quelli del sole e delle altre fonti rinnovabili che lasciano intendere che il settore dell’energia pulita sia diventato preponderante in quel Paese.

Il prossimo obiettivo che i decisori politici si sono prefissi è quello di arrivare al 40% della copertura del fabbisogno energetico nazionale garantito esclusivamente dall’eolico entro il 2020. Considerando che ora sono già al 25% ci sono buone possibilità di riuscirci.

[Fonte: The Guardian]

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