L’energia eolica è in netta crescita questo anno, il dato è stato segnalato nella recente esposizione alla Fiera di Roma dedicata all’energia dal vento, Eolico Expo Mediterranean, e dai molti investimenti fatti nel settore del vento dall’Europa e dalle grandi società energetiche, eppure l’opinione pubblica sembra non accorgersi del boom delle rinnovabili, e soprattutto non contribuisce al suo ulteriore sviluppo così, l’EWEA (European Wind Energy Association), ha lanciato un’insolita campagna, Adotta una turbina eolica e vinci un viaggio all’estero.
Sostenere l’energia eolica e “Dare all’Europa una ventata d’aria fresca” come incita la campagna dell’EWEA, significa limitare i cambiamenti climatici, dare nuovo impulso alla crisi economica e abbattere i costi e le emissioni di CO2 e gas serra provocate dalla combustione del carbone e del petrolio.
Collegandosi al sito dell’EWEA si può sottoscrivere un’adozione di una delle turbine 
eoliche installate in Europa. Una cartina costantemente aggiornata informa sullo stato della turbina: se adottata, se riservata, o ancora “orfana”. Dati alla mano, si può verificare che se le turbine degli altri Stati membri, come Spagna, Regno Unito e Francia riscuotono un grande successo, le turbine eoliche italiane suscitano un modesto interesse, con 169 turbine adottate contro le 3051 installate sul territorio nazionale. La pala eolica più votata è quella del parco eolico di Altdorf con 348 voti, segue la turbina di Lanaken adottata da 265 persone.
L’inusuale campagna vuole sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche incuriosire le persone ed informarle sui vantaggi dell’uso delle fonti rinnovabili e dell’energia pulita, per chi fosse ancora scettico, attraverso l’adozione simbolica di una turbina eolica dei parchi eolici europei. Finora le due turbine più votate a fine anno faranno vincere a due dei fortunati sostenitori della campagna EWEA un fine settimana a Copenhagen e un viaggio in Svizzera con visite al parco eolico organizzate dalle associazioni dell’industria eolica dei rispettivi Paesi.
[Fonte: Ansa]
[Foto: fabiobe; Ewea]
Commenti (1)