Anche di fronte ad una recessione economica mondiale, l’industria eolica mondiale ha registrato un altro anno record nel 2009 in quanto a capacità eolica installata, cresciuta di 158.000 megawatt. Con questo salto del 31%, la flotta eolica globale di oggi è sufficiente per soddisfare le esigenze energetiche residenziali di circa 250 milioni di persone. Il vento fornisce energia elettrica in oltre 70 paesi, 17 dei quali hanno ora almeno 1.000 megawatt installati.
La Cina ha aperto la strada nel 2009 con un sorprendente +13.000 megawatt di capacità eolica installata, la prima volta che un Paese realizza più di 10.000 megawatt in un solo anno. Con 25.000 megawatt globali, la Cina ha raddoppiato la sua capacità eolica installata totale in ciascuno degli ultimi cinque anni, portandola al terzo posto nel mondo dopo gli Stati Uniti e in Germania. E i progetti per il prossimo anno non si discostano molto da questi ultimi.
Gli Stati Uniti hanno superato la vecchia leader Germania in quanto a capacità installata già nel 2008, e hanno poi ampliato il vantaggio nel 2009, con quasi 10.000 megawatt che si aggiungono ad un un totale di 35.000 megawatt. Mentre la crisi finanziaria del credito e gli investimenti sono stati ridotti all’inizio del 2009, l’industria eolica statunitense è stata in grado di installare ugualmente il record del 2008 di 8.400 megawatt, grazie in parte alla legge denominata American Act grazie alla quale sono stati costruiti oltre 100 impianti eolici in 28 Stati.
Nell’Unione europea, la Spagna è il Paese che ha aggiunto più energia eolica nel 2009. Ma con 26.000 megawatt installati complessivamente, è la Germania a comandare ancora nella classifica della capacità eolica più grande d’Europa. Due regioni nel Nord della Germania che hanno una popolazione complessiva di 4 milioni di abitanti, Sachsen-Anhalt e Meclemburgo-Pomerania Anteriore, regolarmente soddisfano circa il 40% del loro fabbisogno di energia elettrica con l’energia eolica.
Tra gli altri, spiccano Italia, Francia e Regno Unito, con la capacità totale installata che è almeno raddoppiata rispetto al 2006, con tutte e tre che hanno superato la soglia dei 4.000 megawatt nel 2009. Un altro Paese che rapidamente sta espandendo la propria produzione di energia eolica è il Portogallo, che raggiungendo poco più di 3.500 megawatt nel 2009 ha sorpassato persino la Danimarca, una delle nazioni simbolo delle energie rinnovabili. Intanto però, se per quantità i danesi sono più giù in classifica, detengono il primato di fabbisogno energetico rinnovabile, con circa un quinto del suo fabbisogno di elettricità soddisfatto solo dal vento.
Nel resto del mondo va molto bene l’India, la quale ha installato 1.300 megawatt nel 2009, leggeremente in meno rispetto al 2008, ma sufficiente a superare i 10.000 megawatt di capacità eolica installata. Tra i Paesi poveri di America Latina e Africa, entrambe ricche di vento, la capacità eolica complessiva è più che raddoppiata, raggiungendo i 1.200 megawatt nel 2009 in Sudamerica (600 megawatt installati nel solo Brasile); e i “soli” 760 megawatt installati nel continente africano, il 90% dei quali sono presenti in Egitto e in Marocco.
Ma i progetti su scala commerciale sono in corso in diversi paesi sub-sahariana, tra cui l’Etiopia, Sud Africa e Kenya. Una volta completata a metà del 2012, la centrale eolica da 300 megawatt sul Lago Turkana in Kenya sarà la più grande dell’Africa, in grado di generare il 17% dell’energia elettrica del Paese.
La battaglia delle rinnovabili, almeno nel 2009, sembra essere definitivamente vinta.
Fonte: [Treehugger]
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