Il Governo italiano sta affossando le rinnovabili? La verità, come al solito, sta probabilmente nel mezzo visto che da un lato si vogliono alleggerire i costi di sistema, e dall’altro garantire per le rinnovabili, a partire dal fotovoltaico, uno sviluppo non solo sostenibile, ma anche “sano” e, quindi, senza speculazioni e corse alle richieste di autorizzazioni di impianti che poi magari non saranno realizzati. Pur tuttavia, c’è da dire che, tra gli altri temi, anche quello delle rinnovabili sta diventando oggetto di scontro politico tra la maggioranza di Governo e le opposizioni. In particolare, il partito di opposizione più critico nei confronti del Governo è il PD, con il leader Bersani che, durante un “Question Time“, ha denunciato come la maggioranza stia in tutto e per tutto mettendo in crisi nel nostro Paese il settore delle energie rinnovabili.
Il Partito Democratico, nello specifico, pur ammettendo che il sistema delle incentivazioni debba essere sagomato e rimodellato, sottolinea come il Governo, pur tuttavia, dopo tre anni di letargo si sia d’un tratto svegliato mettendo a rischio con le proprie decisioni e non decisioni la bellezza di oltre 100 mila posti di lavoro, per la maggioranza dipendenti giovani.
“Volete dirci precisamente e urgentemente cosa volete fare?”, ha tuonato Bersani al “Question Time” rivolgendosi in Aula ad Elio Vito, il Ministro per i rapporti con il Parlamento. Ricordiamo al riguardo come ancora non ci sia nulla di ufficiale sul quarto Conto Energia, la cui approvazione è slittata proprio a seguito delle forti pressioni esercitate non solo dalle Associazioni delle imprese della filiera, ma anche dalla maggioranza delle Regioni italiane.
In più, nei giorni scorsi c’è stato lo sciopero nazionale, il primo della storia, proclamato dai Sindacati in rappresentanza dei lavoratori nel settore delle rinnovabili, così come un’altra protesta a livello locale è stata programmata a Terni, dove si trova sul territorio un importante polo per le energie pulite. “Romani ha fatto il contrario di tutti gli altri Paesi europei come la Germania“, ha dichiarato il responsabile Green economy del Pd, Ermete Realacci, aggiungendo, rivolgendosi al Governo, che “se volete una energia pulita, noi ci stiamo, altrimenti lo faremo noi, perché il Paese merita di più“.
Enrico 6 Maggio 2011 il 6:48 pm
E’ difficile credere che questo governo abbia un sincero interesse per le energie rinnovabili: L’idea del nucleare come futuro la dice lunga sulla non volontà di investire nel settore dell’energia green e ci dice anche quanto questo esecutivo sia lontano dai concetti innovativi di generazione distribuita e di sostenibilità..per non parlare di decrescita.