Gli investimenti nelle energie rinnovabili lo scorso anno hanno superato i 211 miliardi di dollari, complici il piano energetico della Cina, della Germania, e anche dell’Italia. A divulgare la notizia è L’UNEP, il Programma ONU per l’ambiente (United Nations Environment Programme). Nel rapporto Global Trends in Renewable Energy Investment 2011 si legge che gran parte degli investimenti, circa 48,9 miliardi di dollari, sono derivati dagli incentivi sostenuti dal governo cinese nell’eolico e dall’Europa nel fotovoltaico. Germania e Italia hanno contribuito alla crescita delle rinnovabili con circa 60 miliardi di dollari, impiegati nell’installazione di impianti solari e fotovoltaici sui tetti delle abitazioni.
Il programma UNEP è stato istituito nel 1972 per monitorare e tutelare l’ambiente anche mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili e risorse naturali. Nel suo ultimo rapporto sugli investimenti nelle energie rinnovabili nel mondo, emerge un quadro positivo della situazione globale per il 2010. L’incremento degli incentivi per le rinnovabili di Cina ed Europa hanno segnato un importante passo avanti nell’uso delle energie pulite, trend che viene seguito dai Paesi in via di sviluppo, oggi tra i maggiori investitori nelle risorse naturali. Il Sud America e l’America centrale hanno fatto registrare una crescita degli investimenti del 39%, l’equivalente è di circa 13,1 miliardi di dollari; il Medio Oriente e l’Africa hanno investito circa 5 miliardi di dollari, con una crescita del settore del 104%; l’India con 3,8 miliardi di dollari, ha registrato uno sviluppo del settore del 25%.
La crescita dello scorso anno è stata di 1/3 superiore a quella registrata nel 2009 e in aumento del 540% dal 2004. Ulteriori passi avanti nell’uso e nella ricerca per le rinnovabili arriva dalla collaborazione tra UNEP e Scuola di Francoforte, il nuovo Centre for Climate & Sustainable Energy Finance, inaugurato oggi dal direttore esecutivo dell’UNEP Achim Steiner e dal presidente CEO della Frankfurt School of Finance & Management, Udo Steffens. Come ha spiegato Steiner la crescita della Green economy è ormai fondamentale per il sistema energetico futuro, per promuovere uno sviluppo sostenibile e combattere la povertà anche nei Paesi più poveri. Obiettivi che verranno chiariti nel prossimo vertice di Rio, in Brasile, nel 2012 dopo l’incontro delle Nazioni Unite a Durban dei mesi scorsi.
[Fonte: Unep]