Qualche giorno fa vi avevamo parlato della possibilità, calcolata da alcuni ricercatori di Stanford, che entro pochi decenni le energie rinnovabili potessero soddisfare il 100% del fabbisogno energetico mondiale. Per far ciò, il primo requisito è che diventino più economiche, e questo potrebbe essere presto realtà, secondo quanto ha recentemente affermato Steven Chu, Segretario all’Energia degli Stati Uniti.
Partendo dal recente discorso sullo stato dell’Unione fatto da Obama, in cui il Presidente invitava ad investire sulle rinnovabili, Chu è andato oltre, dicendo che sarà il solare l’energia del futuro in quanto si potrà sviluppare meglio grazie al fatto che sarà più economica. L’obiettivo è di ridurre i costi, tanto che questo tipo di energia sarà 4 volte più economica di quanto lo sia oggi, non fra cento anni, ma già entro il 2020.
Aumentare gli investimenti nell’energia pulita di un terzo
è il punto di partenza da cui sia Chu che Obama hanno detto di voler cominciare. Secondo i piani del Presidente, l’80% dell’elettricità degli Stati Uniti potrà essere coperta dall’energia pulita entro il 2035, ed anche se fare proiezioni per ora è difficile anche per lui, si dice certo che il prezzo del petrolio sarà maggiore nei prossimi anni.
Sappiamo anche adesso che ci sono buone ragioni economiche per passare dai combustibili sporchi a quelli puliti. L’energia pulita sarà una grande forza del mercato a breve, ed i combustibili fossili diminuiranno l’offerta.
In altre parole è facile immaginare che le imprese preferiranno acquistare energia pulita a basso costo piuttosto che i combustibili fossili sempre più costosi. Tutti i discorsi sull’energia pulita sono sicuramente incoraggianti, ma il Governo continua a non sbilanciarsi sulla questione dei cambiamenti climatici. Né Obama né il suo Segretario all’Energia vogliono nominare questa “parolaccia”, ma Chu ha lasciato intendere che questo è uno dei motivi per cui il passaggio all’energia pulita verrà accelerato, grazie anche al supporto di molti Paesi in via di sviluppo come la Cina.
[Fonte: Treehugger]