Nel nostro Paese occorre incentivare sia l’utilizzo delle fonti rinnovabili, sia gli utilizzi intelligenti ed efficienti dell’energia dicendo nel contempo no sia all’energia insicura prodotta dal nucleare, sia a quella sporca prodotta dal petrolio e, tra l’altro, venduta a caro prezzo. E’ su queste basi che, a partire da lunedì prossimo, 25 ottobre 2010, a Modena, e fino a giorno 29, la CGIL ha organizzato una raccolta di firme a sostegno di una legge d’iniziativa popolare sull’energia rinnovabile.
Il tavolo di raccolta firme i cittadini lo troveranno a Modena nell’atrio di piazza Cittadella, al numero 36, al fine di dire no all’inquinamento e per contrastare i cambiamenti climatici. Il tutto con il chiaro obiettivo di garantire alle prossime generazioni un futuro che, in accordo con quanto mette in risalto proprio la CGIL di Modena, sia non solo positivo, ma anche pulito e ricco di opportunità.
Con la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare sull’energia rinnovabile si punta a fare in modo che i cittadini possano incidere, possano avere voce in capitolo per quel che riguarda le scelte che in materia di politica energetica il nostro Paese è chiamato a fare anche ai fini della salvaguardia del clima.
Con lo slogan “SÌ alle energie rinnovabili, NO al nucleare“, firmare lunedì prossimo a Modena per la legge di iniziativa popolare significa dire sì alla nuova era delle energie che si rinnovano grazie al vento ed al sole, fonti inesauribili che, ricorda proprio la CGIL di Modena, non solo non inquinano, ma non “sballano” neanche il clima. Il tutto con l’opportunità non indifferente data dal fatto che quello delle energie rinnovabili è un settore dove giovani e meno giovani possono e potranno trovare lavoro dopo magari averlo perso in settori “tradizionali” a causa della crisi finanziaria ed economica che ha lasciato il segno anche nel nostro Paese.