Lo Stadio Bentegodi, arena del calcio per la città di Verona, diventa non solo il luogo delle gesta dei campioni del sport, ma anche un sito di produzione di energia pulita da fonte fotovoltaica. Con un investimento pari a quattro milioni di euro, che saranno ammortizzati nell’arco dei prossimi venti anni grazie all’energia prodotta che sarà messa in rete, lo Stato Bentegodi diventa ufficialmente in Italia il più grande impianto di produzione di energia da fonte fotovoltaica su struttura sportiva, ed uno dei più importanti del Vecchio Continente. L’installazione di tutti i moduli, corrispondenti ad oltre 13 mila pannelli, è stata ultimata nelle ultime ore grazie ad un progetto curato dalla società multiutility locale Agsm, e permetteranno di generare energia pulita pari al fabbisogno annuo di ben 400 famiglie.
I livelli di produzione di energia giornalieri saranno tra l’altro monitorabili anche da parte dei residenti della città scaligera visto che è prevista l’installazione di display nelle aree esterne allo stadio. La posa del primo modulo del tetto fotovoltaico di Agsm è avvenuta nel luglio scorso, ragion per cui il progetto è stato completato a tempo di record comportando tre grossi vantaggi: il progetto ha permesso il rifacimento del tetto; sarà prodotta energia pulita sfruttando la copertura; si contribuirà alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica così come previsto dal rispetto del Protocollo di Kyoto.
Si stima che su base annua potranno andare in rete volumi di energia pari a ben 935 mila kilowattora; inoltre, in accordo con quanto riferisce Agsm, il grado di integrazione dell’impianto fotovoltaico è tale che l’energia prodotta può sfruttare il massimo degli incentivi offerti dallo Stato. Ogni anno, grazie all’energia prodotta dallo Stadio Bentegodi, saranno ben 550 tonnellate le quantità di anidride carbonica che non saranno emesse nell’atmosfera. Il Comune di Verona, inoltre, senza spendere un euro, può avere uno stadio con una copertura che, oltre a generare energia, è anche perfettamente a norma.
stefano 20 Ottobre 2010 il 8:59 pm
SE,COME AFERMATO, LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA SARA’ DI CIRCA 990000 kWh OGNI ANNO,DATO CHE IL COSTO MEDIO CHE OGNI FAMIGLIA ( NELLA BOLLETTA AGSM) E’ DI CIRCA 15 CENT PER kWh, NE RISULTA CHE IL VALORE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA IN 20 ANNI SARA’ IN TUTTO DI CIRCA 278000 EURI,DI FRONTE AD UN INVESTIMENTI DI 4 MILIONI DI EURI.MA L’AFFARE DOVE E’? L’energia elettrica prodotta costera’ 14 volte di più.Tanto si paga per le smanie ecologiste! Credo che questo di un chiaro esempio delle potenza di certe lobbies!!!!
stefano 21 Ottobre 2010 il 9:57 am
935ooo kWh l’anno in 20 anni sono 18milioni e settecentomila kWh,il cui valore di mercato è di non più di 12 cents per kWh,per cui alla fine dei 20 anni si sarà prodotta energia per un valore di 2 milioni e 244mila euri. con una perdita secca di 1.700.000 euri, per non parlare delle spese di manutenzione,riparazioni e smaltimento.
Altroche risparmio!
Si saranno invece accontentati solo gli estremisti verdi