Come riciclare l’olio di combustione domestica? Dove gettare l’olio della frittura? A questo ci pensa Olly, il progetto di recupero di olio alimentare esausto per produrre energia pulita.
Finora il progetto di riciclo e produzione di energia elettrica e termica dall’olio esausto delle noste case è in via sperimentale nella zone di confine tra i comuni di Firenze e di Scandicci, in Toscana, e riguarda da vicino 10.000 famiglie. Il progetto Olly prende le mosse da altre iniziative verdi sul territorio italiano ed eurpeo, già sperimentate con successo in Trentino Alto Adige, in Austria e Germania.
Lo slogan parla chiaro: Tante gocce d’olio fanno un mare d’energia…ed evitano una marea di danni. L’iniziativa verde, che è stata presentata a Firenze in palazzo Vecchio, nasce dalla collaborazione di due importanti società che si occupano di energia pulita da fonti rinnovabili, e di riciclo e raccolta differenziata: Quadrifoglio, azienda addetta ai Servizi ambientali dell’area fiorentina ed Eco.energia, concessionario Enel per la produzione di energia alternativa. Come ha ribadito l’assessore all’Ambiente del comune di Firenze, Stefania Saccardi
Si tratta di un altro significativo passo avanti per il corretto smaltimento dei rifiuti, che va a chiudere un ciclo in questo caso particolarmente virtuoso perché il risultato finale è la produzione di energia. Una sperimentazione che riguarderà circa 10.000 famiglie dei Comuni di Firenze e Scandicci che potranno portare i loro residui di olio alimentare esausto presso il centro commerciale Coop di San Lorenzo a Greve. Vista la facilità dell’operazione di consegna del contenere e ritiro di quello nuovo, l’auspicio è che in tanti possano seguire questa pratica con enormi benefici per l’ambiente.
Nel parcheggio della Coop è stato installato un punto Olly dove ogni cittadino potrà ritirare gratuitamente un contenitore di 3 litri in cui raccogliere l‘olio esausto di cottura. Ua volta riempito il contenitore, questo dovrà essere riconsegnato al punto Olly e se ne otterrà un altro nuovo e pulito.
Lo scorso anno sono state raccolte circa 75 tonnellate di oli vegetali, di cui 38 tonnellare nel comune di Firenze e 10 in quello di Scandicci. Si è trattato principalmente di olio residuo di cottura alimentare che, se gettato nei lavandini o nei water causa seri danni all’ambiente perché l’olio durante l’ebolizione modifica la sua struttura olimerica, si ossida e assorbe le sostanze inquinanti della carbonizzazione. Si stima che ogni anno finiscono in mare oltre 280.000 tonnellate di olio esausto, con un costo per la depurazione di 126 milioni di euro.
[Fonte: Adnkronos]
[Foto: socialmediares.wordpress]
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