Energia dal gelato, ci prova la Unilever

Negli ultimi anni abbiamo visto produrre energia praticamente da qualsiasi cosa: rifiuti, scarti della lavorazione del legno, alghe e persino dal movimento umano. Ora Unilever, multinazionale dei prodotti alimentari e per la casa, ha acquistato una fabbrica di Ben & Jerry’s, nei Paesi Bassi, per compiere una nuova impresa verde: la costruzione di un bio-digestore che converte i prodotti di scarto della produzione dei gelati in modo da fornire il 40% del fabbisogno di energia alla fabbrica senza dover ricorrere a combustibili inquinanti.

Realizzato da Paques, dovrebbe essere operativo entro la fine di quest’anno. Si chiamerà BIOPAQ®AFR e, secondo i suoi dirigenti, non sarà come i bio-digestori di vecchia generazione, considerati inquinanti.

Paques descrive così l’iniziativa:

Dopo un periodo di prova di successo, Unilever ha optato per un nuovo tipo di bio-digestore di Paques, il BIOPAQ®AFR, in cui i microrganismi naturali (in questo caso più di 24 miliardi (24 x 1015) di piccoli germi) “mangiano” i prodotti di scarto e li trasformano in biogas. In questo sistema, le acque reflue vengono purificate dalla conversione dei prodotti di scarto della produzione del gelato come latte, panna, proteine, sciroppi e pezzi di frutta, in biogas.

La novità sta nel proposito di risolvere il problema di dover smaltire interi flussi di acque reflue (che contengono grassi e oli), le quali vengono  trattate, o sarebbe meglio dire “digerite”, in un reattore compatto, unito a particelle degradabili, mentre nei sistemi tradizionali questo è possibile solo passando attraverso una serie di fasi di lavorazione.

Non si sa ancora se la tecnologia sarà estesa alle fabbriche che Ben & Jerry’s aprirà a breve negli Stati Uniti, o se Unilever (che opera anche in Italia) ha intenzione di provarla anche in altri Paesi. In ogni caso l’iniziativa sembra promettente, anche se i progetti di produzione di biogas non sono sempre verdi come sembrano, e continueremo a vigilare sul caso per darvi notizia di quando l’impianto sarà in funzione, per controllare se manterrà le promesse e se sarà davvero così eco come dicono.

[Fonte: Treehugger]

4 commenti su “Energia dal gelato, ci prova la Unilever”

  1. Quello di ricavare energia dal gelato sinceramente mi mancava…
    Conoscevo grazie ad Euromec degli impianti di trattamento acque reflue da macellazione lavorazione carni o da lavorazione latte o da cantina vinicole..ma mai dal gelato!

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