Energia eolica. Dopo il solare è il settore su cui più punta Obama per il suo Green new deal. Ma se il vento cala e viene a mancare? Come sopperire all’improvviso deficit di rifornimento energetico pulito? Una inaspettata mancanza di vento negli Stati Uniti può infatti tutt’oggi causare black-out, malgrado gli scienziati delle rinnovabili stiano mettendo a punto turbine sempre più sofisticate, in grado di immagazzinare l’energia in eccesso quando il vento è intenso per poi riutilizzarlo al momento opportuno, quando c’è calma piatta nell’aria.
Questo è un problema che molte regioni degli Stati Uniti d’America possono affrontare a breve e medio termine, come conseguenza della crescente dipendenza del paese dalle energie rinnovabili, in particolare l’energia eolica.
Anche se la posizione di Stati Uniti d’America in un contesto internazionale in materia di energie rinnovabili è ancora incipiente, lo sviluppo dell’energia eolica in questo paese è il più alto del mondo. A causa di tale circostanza, l’Argonne National Laboratory (ANL) della rete dei laboratori del Dipartimento di Energia degli Stati Uniti ha chiesto all’INESC Porto di sviluppare una piattaforma per la previsione di energia eolica negli Stati Uniti.
La piattaforma di previsione per l’energia eolica che l’INESC Porto propone sarà collegata a una metodologia di supporto alle decisioni per gli operatori della rete energetica che contribuirà a ridurre i costi per la produzione di energia eolica e per il funzionamento del sistema. Il progetto è iniziato lo scorso dicembre e si concluderà nel settembre 2010.
Questa iniziativa è stata effettuata nel contesto di un programma che finanzia diversi laboratori americani concernenti lo sviluppo delle capacità nazionali in materia di energie rinnovabili, in particolare dell’energia eolica. Con questo progetto, sarà possibile ottenere previsioni più precise sul vento e sull’energia prodotta e a disposizione del Paese in anticipo fino a tre giorni.
Gli errori sulle previsioni per l’energia eolica “possono avere conseguenze più gravi negli Stati Uniti che in qualsiasi paese europeo” a causa del clima subtropicale e della peculiare geografia locale, come è stato illustrato da Vladimiro Miranda, direttore dell’INESC Porto e coordinatore del progetto. Vladimiro Miranda ha ottenuto il grado massimo assegnato dalla IEEE (Institute of Electrical e Electronics Engineers), ed è riconosciuto a livello mondiale come un’istituzione nel campo dell’ingegneria elettrica.
Si prevede che se le previsioni del vento saranno meno incerte in un determinato luogo questo avrà un impatto considerevole sul settore dell’energia elettrica nord-americana, consentendo così una riduzione dei prezzi dell’energia eolica negli Stati Uniti. Horizon Wind Energy, una società del gruppo portoghese EDP con una presenza sempre più grande negli Stati Uniti, è stata invitata dall’ANL – Argonne National Laboratory – a contribuire al progetto in qualità di osservatore e come fornitore di dati reali.
[Fonte: INESC PORTO (2009, February 6). Wind Power Forecasting For The US. ScienceDaily. Retrieved February 7, 2009, from http://www.sciencedaily.com /releases/2009/02/090204085311.htm]
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