Tutti amano l’energia eolica integrata, come questa grande turbina del Bahrain World Trade Center nella foto, ma in realtà funziona? O è solo lì per fare una presenza esteticamente ecologica? Alex Wilson, eco-costruttore, non ci crede, e la considera una “follia”. Non vi è dubbio che la usino per fare una figura da ecologisti, ma i dati parlano diversamente.
1. L’aria è spesso turbolenta. Il vento cambia, rimbalzando intorno, le turbine eoliche funzionano meglio con aria costante. Secondo Ron Stimmel, esperto di tecnologia eolica dell’American Wind Energy Association (AWEA), tale flusso turbolento confonde la turbina, peggiorandone le prestazioni. Anche se c’è molto vento sulla cima di un edificio, è probabilmente più turbolento del vento costante. Una regola comune, secondo Stimmel, è quella di elevare una turbina di almeno 9 metri, sul terrazzo di un edificio con almeno 150 m di raggio,compreso l’edificio stesso.
2. Il rumore delle vibrazioni può essere un problema. In una delle poche indagini sull’effettiva esecuzione della costruzione delle turbine eoliche integrate effettuata dal Warwick Wind Trials Project, si è stabilito che quando le turbine eoliche rimangono accese per molte ore al giorno, finiscono con il causare delle denunce da parte dei residenti per colpa del rumore. Se si tenta di mettere una turbina su una torre sulla cima ad un edificio per fa uscire il flusso turbolento e rendere più produttive le sollecitazioni del vento sulla costruzione, le turbine sono sottoposte ad una grande quantità di stress e, se installate su un edificio, possono mettere sotto stress l’intera struttura, creando notevoli problemi.
3. Sicurezza. Le lame a volta volano via. In una casa di campagna non è un problema, ma sul Bahrain Trade Center, delle autentiche spade di più di quaranta-cinque metri di lunghezza, possono fare male a qualcuno.
4. Scarso rendimento misurato. Poche persone effettivamente possono dire quanta potenza si riesce ad ottenere. Nonostante il crescente numero di impianti di turbine a vento integrate negli edifici, ottenere i dati sul rendimento effettivo misurato resta molto complicato. La maggior parte dei produttori di questi sistemi eolici dichiarano di non disporre di tali dati, oppure non sono disposti a condividerli. La ragione di questa riluttanza che può essere effettivamente la produzione di energia elettrica è molto peggiore del previsto.
Uno studio britannico ha esaminato 26 costruzioni con turbine e ha rilevato che l’energia effettivamente prodotta era pari al massimo a 15 di quegli impianti, almeno stando alle promesse del costruttore. L’energia elettrica necessaria per far funzionare le turbine ha superato la produzione di energia elettrica, in modo che la rete delle turbine a vento diventi consumatrice di energia elettrica.
In conclusione si può affermare che le turbine eoliche poste sugli edifici sono bocciate. La produzione su scala più ampia ed in zone non abitate, dove le turbine sono in grado di operare a pieno regime, e dove le loro vibrazioni e il rumore non danno fastidio a nessuno, è l’unica soluzione utile in questo momento.
Fonte: [Treehugger]