500 MW di potenza installata, cui va ad aggiungersi una pipeline di progetti avente una potenza pari all’incirca ad 800 MW. Questo è quanto la controllata di Enel Green Power, la Enel Green Power Espana SL, ha ottenuto nell’ambito di un accordo per la suddivisione degli asset detenuti da EUFER, Enel Union Fenosa Renovables, SA.
A darne notizia in data odierna, lunedì 30 maggio 2011, è stata proprio Enel Green Power nel far presente come l’operazione di spartizione degli asset, di break up come si dice in gergo, sia avvenuta nell’ambito di un accordo che EGP ed Enel Green Power Espana SL hanno stipulato con Gas Natural SDG, SA. Il break up è avvenuto siddividendo le attività al 50% e attuando un bilanciamento non solo in termini di valore degli asset, ma anche in funzione della redditività, della capacità installata e del mix tra la tecnologia ed il rischio.
Secondo quanto recita una nota emessa in data odierna da Enel Green Power, i 500 MW di potenza installata, acquisite da Enel Green Power Espana SL e da Gas Natural SDG, SA, rappresentano impianti eolici, mini-idro e cogenerazione, mentre la pipeline di progetti riguarda i progetti eolici, quelli a biomasse, ma anche quelli solari termici per una potenza complessiva cumulata che, come sopra accennato, per ambo le parti è pari a 800 MW circa.
Allo stesso modo, a livello finanziario, anche il debito netto di EUFER, Enel Union Fenosa Renovables, SA, è stato suddiviso equamente tra Gas Natural Fenosa ed Enel Green Power Espana SL. Quest’ultima, a seguito di tale operazione avrà la possibilità di poter implementare in maniera più efficace, in Spagna, la propria strategia di sviluppo e di espansione nel settore delle fonti rinnovabili.
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