Probabilmente si tratta dell’edificio per uffici più famoso del mondo, o almeno è quello che pensano i proprietari (ma anche il sottoscritto). Ora l’Empire State Building è anche il più verde tra gli edifici del pianeta, ed il più grande acquirente commerciale di energia rinnovabile di New York City. Ma come ha fatto a raggiungere questo titolo?
La società proprietaria dell’edificio preferito di King Kong ha appena firmato un contratto con la Green Mountain Energy per fornire il 100% dell’energia elettrica necessaria, all’incirca intorno ai 55 milioni di chilowattora, i quali proverranno dall’energia eolica, tramite certificati di energie rinnovabili di un’azienda associata alla Green Mountain che si occupa di energia rinnovabile nello Stato di New York, la NRG Energy.
A livello nazionale, sulla base della graduatorie EPA (Environmental Protection Agency, l’agenzia dell’ambiente americana) sugli acquisti di energia verde, l’Empire State Building si prevede possa entrare nella speciale graduatoria che ora con quest’iniziativa può contare 18 edifici alimentati al 100% dall’energia verde.
Tutto questo si aggiunge all’impressionante miglioramento nell’efficienza, costato 20 milioni dollari, intrapreso per ridurre lo spreco energetico del 40%, e diventato un punto di riferimento per tutti gli altri edifici della città più famosa del mondo, una di quelle che, avendo gli occhi di tutti addosso, si sta dando da fare più di tutte per sembrare più pulita.
L’acquisto di questa enorme quantità di energie rinnovabili permetterà di evitare di immettere nell’atmosfera circa 50.000 tonnellate di CO2 all’anno, un risparmio che dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che non servono grandissimi sprechi di denaro per ridurre il proprio impatto ambientale (20 milioni per un palazzo come l’Empire State Building equivarrebbero a poche decine di migliaia di euro per gli edifici “normali”), riducendo così il fabbisogno energetico e rendendo più pulita l’aria in una delle città che fino a qualche anno fa risultavano tra le più inquinate al mondo.
[Fonte: Treehugger]
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