Piccole modifiche nel codice stradale spagnolo porteranno ad un taglio delle emissioni notevole. O almeno si spera. Lo hanno deciso le amministrazioni cittadine delle due città principali, Madrid e Barcellona, che hanno introdotto nuove leggi che gli automobilisti d’ora in avanti dovranno rispettare se non vorranno incorrere nelle multe. L’ultima, in ordine di tempo, è quella della Capitale che vieta alle auto in sosta di tenere il motore acceso.
Secondo il nuovo Piano di qualità dell’aria infatti, chiunque verrà sorpreso a sostare, al di fuori della coda normale o del semaforo, con il motore acceso, si beccherà una multa da 100 euro. Questo perché, oltre al fatto che è inutile rimanere con il motore acceso quando l’auto è ferma, le emissioni di un’automobile sono maggiori da ferma che quando è in movimento.
Un motivo in più, se ce ne fosse bisogno, per acquistare un’auto elettrica o ibrida è proprio questo: sono esenti dalle multe. Avendo emissioni pari a zero o quasi, possono rimanere con il motore acceso. Anche se da noi può sembrare una norma strana, il paradosso è che in Italia esiste da sempre. Soltanto che non viene fatta rispettare e non viene nemmeno insegnata a scuola guida, e quindi non ne siamo a conoscenza.
Ma altre norme sono state intraprese anche a Barcellona. Una in particolare in un primo momento sembra andare in controtendenza, ed è l’incremento del limite di velocità fuori città da 80 a 90 km/h. Anche se aumentare la velocità può sembrare controproducente, il motivo è che se il limite è ad 80 km/h il guidatore rimane al massimo con la quarta marcia; passando a 90 bisogna innestare per forza la quinta, ed in questo modo, utilizzando le marce più alte, un’automobile emette meno gas di scarico perché brucia meno carburante. Piccoli gesti che però possono cambiare di parecchio il quadro delle emissioni di un Paese.
Photo Credits | Thinkstock