Continua la corsa verso gli obiettivi ambientali per il 2020. Nonostante alcuni Paesi abbiano deciso di fare complessivamente meglio di altri, una di quelle nazioni che resta sempre in disparte quando si parla di questi temi ha fatto meglio di tutte. Stiamo parlando della Gran Bretagna che nello scorso anno ha fatto registrare un taglio maggiore della CO2 di tutti gli altri Paesi europei.
I motivi per cui ciò è accaduto sono ancora in fase di studio. C’è chi afferma che sia dovuto alla crisi economica, ma allora Italia e Spagna avrebbero dovuto fare meglio (e la Spagna invece fa malissimo). C’è chi afferma che possa essere perché il clima è stato più mite e quindi si è bruciato meno combustibile per il riscaldamento. Ma se così fosse i dati sarebbero buoni anche per gli altri Paesi. Il motivo vero, a nostro parere, è stato l’incremento nell’utilizzo di fonti rinnovabili.
Secondo i dati presentati dall’Agenzia europea dell’ambiente mercoledì scorso, il Vecchio Continente è quello che si sta impegnando di più per raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Ricordiamo che per quanto riguarda le emissioni il traguardo è il taglio del 5% rispetto al 1990, il quale è stato ufficialmente raggiunto e superato alla grande, con un -17,5% raggiunto dall’Europa a 27, o -13,8% nell’UE a 15. I dati dicono che la Gran Bretagna è quella che ha fatto meglio, con un taglio del 6,1% soltanto nello scorso anno. Bene anche la Francia con un -4,6%. Male la Germania invece che ha tagliato le emissioni di nemmeno il 2%. Poco meglio fa l’Italia con -2,2% che porta il dato totale nel periodo 1990-2011 a -5,6%, buono per il protocollo di Kyoto, pessimo per il 20-20-20.
Sì perché se si considera l’intero periodo, allora alcuni Paesi hanno già superato alla grande il proprio obiettivo (la Germania è a -26,2%, il Regno Unito a -27,4%) e per questo puntano addirittura al 30% per la fine del decennio. Noi dovremmo accontentarci di raggiungere il 20%, anche se per adesso stiamo rispettando i patti.
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