Ancora emergenza rifiuti a Napoli. La scorsa notte a Terzigno sono stati dati alle fiamme due autocompattatori. E sale a 46 il bilancio dei mezzi di Enerambiente danneggiati all’interno del deposito della società municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti. Le autorità hanno deciso di far scortare gli automezzi dalle forze dell’ordine fino alla discarica, ma i manifestanti si sono frapposti e si sono registrati scontri con la polizia. Nei tafferugli è rimasto ferito da un sasso che lo ha colpito al volto il vice questore aggiunto Sergio Di Mauro, dirigente del commissariato di Acerra (Napoli).
Decine i roghi appiccati nella notte ai cumuli di rifiuti sparsi nelle strade. Una guerra civile che lascia incredulo il direttore del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che dichiara
Una nuova emergenza-spazzatura? Vedo un tentativo di speculare e strumentalizzare una situazione che dovrebbe essere in teoria sotto controllo. Abbiamo realizzato una serie di discariche a norma, approvate a livello europeo ed abbiamo aperto e collaudato il famoso termovalorizzatore di Acerra, che sta funzionando meglio dei termovalorizzatori del Nord.
Poi prosegue:
A Napoli c’è qualcosa che non mi torna. La magistratura cominci a muoversi per capire perché fino ad oggi la legge non è stata applicata. A Napoli si stanno verificando tutta una serie di situazioni “sospette” finalizzate “a destabilizzare una realtà che funziona.
E in riferimento al presidente della Provincia, Luigi Cesaro, che si è detto contrario ad aprire la discarica di Terzigno:
Se davvero non vuole farlo, è contro la legge.
[Fonte: Repubblica]
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