Nei giorni scorsi vi riportavamo la situazione di Foggia, in cui le strade assomigliano tanto a quelle di Napoli di qualche anno fa. Le carenze strutturali che vanno avanti da anni sono state peggiorate dalla criminalità organizzata che minacciava chi tentasse di raccogliere i rifiuti. Risultato: strade invase dai sacchetti e situazione invivibile. Purtroppo questa è solo la punta dell’iceberg visto che quasi tutte le Regioni del Centro-Sud sono in forte crisi.
La situazione nel napoletano è migliorata rispetto al passato, ma non è per nulla risolta, specialmente in periferia. Sono molti i paesi limitrofi che ancora oggi combattono con i sacchetti dell’immondizia, mentre la stessa situazione del 2008 la sta vivendo Palermo, ormai da un paio d’anni. Qui molti Comuni, come quello di Capaci dove la situazione è peggiore che altrove, hanno avviato una vera e propria guerra con la Regione che li ha lasciati soli, sommersi nell’immondizia.
Tra le Regioni meridionali sembrava si potesse salvare la Calabria, ed invece Reggio, Catanzaro e Lamezia Terme potrebbero essere presto coinvolte in questo dramma. Le vecchie discariche non reggono più il ritmo, specialmente ora con le feste che comportano una produzione maggiore di rifiuti. Se a questo poi ci aggiungiamo anche le infiltrazioni mafiose che hanno portato al commissariamento del Comune di Reggio Calabria, con i dipendenti della municipalizzata dei rifiuti che sono rimasti senza stipendio, abbiamo solo un’idea del quadro della crisi. A tutto ciò poi si aggiunge il fatto che il termovalorizzatore di contrada Cicerna è contestato dai sindaci e dai cittadini, e potrebbe perciò chiudere.
Non va meglio nemmeno salendo un po’ più a Nord. La discarica di Malagrotta, vicino Roma, è vicina al collasso. Per evitare la crisi continua a lavorare per deroga, non si trovano altri siti né altre soluzioni, e così ogni giorno che passa la Capitale rischia sempre più di finire come Napoli. Oltre al danno c’è anche la beffa, anzi la doppia beffa. L’Unione Europea continua a presentarci multe salatissime, mentre i nostri Comuni continuano ad alzare la Tarsu, la tassa sui rifiuti, ormai alle stelle proprio nei paesi in cui la situazione è più critica. Il 2013 si preannuncia come un anno infuocato.
[Fonte: Repubblica]
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