Il capo della protezione civile Franco Gabrielli è di recente intervenuto riguardo all’emergenza maltempo invocando maggiore prevenzione. Un nuovo, serio programma di investimenti in tal senso. Gabrielli ha inoltre parlato della necessità dell’assicurazione obbligatoria da parte dei cittadini contro alluvioni, terremoti e altre catastrofi naturali.
Franco Gabrielli, capo della protezione civile, si è di recente espresso in merito alla grande ondata di maltempo che sta flagellando il centro Italia, che ha già causato 4 morti e ingenti danni al territorio. “Basta alibi”, ha dichiarato Gabrielli, sostenendo che ciò di cui realmente l’Italia ha bisogno è nuovo, serio programma di investimenti nella prevenzione, importanti investimenti che possano porre un freno al dissesto idrogeologico, che possano portare l’Italia a essere preparata davanti alle emergenze maltempo e ai disastri naturali del futuro. L’unica cosa da fare è puntare sulla prevenzione in modo da consentire “a questo paese di non cadere a pezzi più di quanto stia cadendo”. Pur sottolineando che quelli degli ultimi giorni sono stati “eventi importanti ed eccezionali”, il capo della protezione civile non ha mancato di far notare che questi “hanno impattato su un territorio dove la fragilità è nota e arcinota e dove si è costruito dove non si doveva costruire”. Naturalmente, non si può che essere d’accordo con Gabrielli per ciò che concerne un maggior impegno sul versante della prevenzione. Tuttavia, non è certo la prima volta che se ne parla, dato l’alto numero di disastri, terremoti in primis, che hanno colpito di recente il nostro paese. Quando alle parole seguiranno i fatti?
Gabrielli ha inoltre parlato anche delle modalità di prevenzione dei danni economici inflitti alla popolazione da simili eventi. L’unica soluzione, ha dichiarato Gabrielli, “è che i cittadini si assicurino in maniera obbligatoria” affinché “all’esito di catastrofi il ristoro sia fatto dall’assicurazione”. Per il capo della protezione civile non vi sono dubbi in merito: questa è “l’unica risposta equa” che può essere elaborata.
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