Molto si sta parlando di clima e di come fermare i cambiamenti climatici nella settimana del Congresso di Durban. A dare un forte contributo nel settore della ricerca e della lotta all’emergenza clima è l’Europa con il programma Horizon 2020 che ha destinato oltre 25 miliardi di euro alla ricerca. Connie Hedegaard, commissario Ue per il clima si è detta entusiasta dell’iniziativa
Horizon 2020 è una buona notizia sia per il clima che per la nostra crescita economica. Un terzo dell’intero budget di Horizon 2020 andrà alla ricerca legata al clima, si tratta di più di 25 miliardi di euro; mentre almeno il 60% del budget totale sarà relativo ai temi dello sviluppo sostenibile.
Se dagli USA non arrivano esempi virtuosi, l’Europa ce la mette tutta per fermare l’emergenza clima, puntando sulla Green economy e sulla ricerca, per dirla con le parole del commissario per il clima Hedegaard puntando su “crescita verde e clima”. Lo studio porterà ad un’economia efficiente dal punto di vista energetico e alla riduzione dell’uso del carbonio. Non solo l’ambiente sarà giovato dal progetto europeo Horizon 2020 perché questo porterà a nuovi posti di lavoro nella Green economy e renderà l’Europa più innovativa e competitiva sul mercato
Con questa proposta la Commissione europea sostiene la determinazione dell’Europa a rimanere in prima linea nella lotta contro i cambiamenti climatici. Questo stimolerà la crescita e la creazione di lavoro, qui in Europa.
Il programma Horizon 2020 si basa su quattro aree di intervento:
- progetti per ridurre le fonti di inquinamento più significative, quali le emissioni industriali, i rifiuti solidi urbani e le acque reflue urbane responsabili di oltre l’80% dell’inquinamento nel Mediterraneo;
- rafforzamento delle capacità di aiutare i Paesi vicini a creare politiche ambientali nazionali;
- condivisione della conoscenza dei problemi ambientali nell’area del Mediterraneo attraverso il bilancio di ricerca della Commissione europea;
- sviluppo di indicatori per monitorare la reale efficacia di Horizon 2020
[Fonti: Ansa; Commissione europea]
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