Un ricercatore della North Carolina State University ha messo a punto una nuova tecnologia che elimina davvero i cattivi odori, ma senza inquinare. In realtà, potrebbe essere la chiave per eliminare non solo i cattivi odori, ma anche le sostanze inquinanti, ad esempio emesse dalle strutture industriali su larga scala. Il dr. Praveen Kolar, assistente professore di ingegneria biologica e agricola alla NC State, ha sviluppato un processo economico di trattamento che attenua notevolmente gli odori provenienti dalle operazioni di macellazione del pollame.
Gli impianti di solito utilizzano sottoprodotti di origine animale (ad esempio, pelle, ossa, piume) per trasformarli in prodotti utili, come il fertilizzante. Tuttavia, tutto questo processo produce odori estremamente forti e nocivi.
Queste emissioni non sono attualmente regolamentate da alcuna legge, ma l’odore può essere estremamente pericoloso per la comunità che abita vicino ad un impianto. L’industria utilizza attualmente depuratori chimici per rimuovere gli odori, ma questa tecnica non è molto efficace, secondo le rilevazioni di Kolar. Inoltre, alcuni degli odori causati dai composti sono aldeidi, che possono combinarsi con altri composti per attaccare l’ozono, e provocanre attacchi d’asma e altri effetti nocivi sulla salute respiratoria.
Kolar, lavorando con il suo co-autore il dr. James Kastner dell’Università della Georgia, ha progettato un sistema efficace di filtrazione che sfrutta l’ossidazione catalitica per rimuovere l’odore causato da queste sostanze inquinanti. In particolare, i ricercatori usano l’ozono e i catalizzatori appositamente progettati per abbattere l’odore. Questo processo avviene a temperatura ambiente, quindi non ci sono costi energetici per riscaldamento o raffreddamento, e i risultati che si ottengono sono soli due sottoprodotti: anidride carbonica e acqua pura.
I ricercatori hanno sviluppato i catalizzatori partendo da strutture di rivestimento in fibre di carbonio attivate con una pellicola fatta su scala nanometrica di cobalto o di ossidi di nichel. Spiega Kolar che:
Abbiamo utilizzato il carbone attivo perché la sua struttura porosa dà un enorme campo di superficie. Il che significa che non vi è più spazio per essere esposti agli agenti odorosi. L’ossido di cobalto e le nanopellicole di nichel sono degli ottimi catalizzatori perché aumentano la velocità della reazione chimica tra l’odore causato dai composti e l’ozono, rendendo il processo più efficiente. Anche i metalli necessari che sono sempre disponibili e relativamente economici.
Fonte: [Sciencedaily]