Le elezioni 2013 sono alle porte e le promesse agli italiani da parte dei politici continuano a moltiplicarsi. La proposta di un nuovo condono edilizio da parte di Berlusconi trova Clini contrario e gli ambientalisti letteralmente infuriati. Le reazioni sono state di fuoco.
Per le elezioni le promesse volano, ma al di là di quanto poi i politici effettivamente attueranno, ci sono delle proposte che da subito non incontrano il favore di moltissimi italiani. Riguardo alla proposta di condono edilizio lanciata da Silvio Berlusconi il ministro dell’ambiente Corrado Clini si è mostrato assai contrariato:
è un danno generale per la società, significa consentire la continuità di attività produttive o di insediamenti residenziali in aree nelle quali non era autorizzata la costruzione. [Aree che] sono a rischio idrogeologico. Le aree condonate sono sovente le stesse in cui le alluvioni provocano i danni maggiori’
Ma le dichiarazioni di Clini sono poco in confronto alla rabbia delle grandi associazioni ambientaliste. Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, ha dichiarato che Berlusconi
pur di racimolare i voti, offre un patto ai delinquenti e a chi costruisce illegalmente mettendo a rischio anche chi invece le leggi e’ abituato a rispettarle. Non c’è altro motivo.
Il presidente di Legambiente aggiunge infatti che il condono rappresenta un danno per la nostra economia sana e per l’edilizia legale: “Ogni condono si è infatti rivelato anche una grave perdita economica per le casse pubbliche”. Anche il WWF è subito insorto contro la proposta del leader del PDL, definendola “una provocazione contro il paese. Berlusconi è già responsabile, ricordano dal WWF, di due condoni edilizi su tre e di una sanatoria paesaggistica sciagurata, decisioni “che si sono trasformate in veri e propri sfregi del Paese”.
La proposta di condono lanciata da Berlusconi per le elezioni del 2013 ha fatto arrabbiare praticamente tutti gli ambientalisti. Noi, dal canto nostro, ribadiamo la nostra assoluta contrarietà al condono edilizio, una misura che già molti, moltissimi danni ha causato al territorio italiano.
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