Le elezioni politiche del 2013 si avvicinano: esaminiamo più da vicino il ruolo giocato dall’ambiente nel programma del Movimento 5 Stelle, che ha il suo portavoce in Beppe Grillo. Uno dei partiti italiani che punta di più sull’ecologia e le energie rinnovabili.
L’ambiente gioca senz’altro un ruolo di primo piano nel programma del Movimento 5 Stelle. Le elezioni del 2013 sono ormai alle porte: esaminiamo più nel dettaglio cosa propone il Movimento, che ha in Beppe Grillo il più noto portavoce, per il futuro ecologico ed energetico del nostro paese.
I punti del programma dedicati all’ambiente sono numerosi. Anzitutto si parla dell’applicazione immediata della normativa sulla certificazione energetica degli edifici, nonché della riduzione del 10% o più, nell’arco di 5 anni, dei consumi energetici del complesso degli edifici pubblici, con sanzioni puntuali per tutti gli inadempienti. Restando in tema di efficienza e risparmio energetico, il Movimento 5 Stelle propone anche agevolazioni bancarie e semplificazioni contrattuali per coloro che mettono in atto ristrutturazioni volte all’efficientamento a proprie spese (puntando a ripagarsele, in maniera autonoma, con il risparmio energetico a lungo termine).
Il Movimento 5 Stelle propone inoltre nel suo programma lo stop alla costruzione di nuove centrali elettriche a favore di altre in cogenerazione/trigenerazione, spronando allo stesso tempo i lavori per la mitigazione dell’impatto ambientale delle centrali preesistenti. Per quanto concerne i biocombustibili il Movimento vorrebbe la loro incentivazione a patto che si incrementi la sostanza organica nei terreni dedicati, mentre si spinge anche per le biomasse ma solo ed esclusivamente tramite materiale ligneo proveniente dalla raccolta differenziata. Il Movimento 5 Stelle vorrebbe inoltre nuovi incentivi per il biogas proveniente da fermentazione anaerobica dei rifiuti organici. E restando in tema di rifiuti, chiarissima la posizione nei confronti degli inceneritori: niente più.
Non finisce qui, naturalmente. Come anticipato il programma del Movimento 5 Stelle vede nell‘ambiente un’autentica priorità e non lesina su proposte e volontà di cambiamento. Il Movimento vorrebbe lo sviluppo delle piste ciclabili in grande scala, urbana ed extraurbana, con il contemporaneo scoraggiamento all’uso dei mezzi a motore in città, nuovi spazi parcheggio per le bici in città e nelle zone condominiali, il miglioramento del servizio di mezzi pubblici con alimentazione elettrica e dura tassazione per i mezzi a motore nei centri storici. E, ancora, incentivi per il car sharing.
E cosa ne pensa il Movimento 5 Stelle nei confronti delle due grandi opere più discusse degli ultimi anni, il Ponte sullo Stretto di Messina e la Tav in Val di Susa? Lo sanno tutti: il Movimento è assolutamente contrario e propone, per entrambi i progetti, il blocco immediato. A ciò si aggiunge anche la proibizione di nuovi blocchi di parcheggio in zone urbane, l’ottimizzazione dei collegamenti tra diversi sistemi di spostamento e il miglioramento delle malconce (a dir poco) tratte ferroviarie regionali e interregionali per i pendolari. Anche il web si collega per vie traverse al tema dell’ambiente: tra le proposte del Movimento ricordiamo l’incentivo alle aziende per il telelavoro a distanza e la copertura a banda larga della nazione. Poteva mancare un punto dedicato all’agricoltura bio e all’autoproduzione? Naturalmente no: il Movimento che ha in Beppe Grillo un imprescindibile punto di riferimento, vuole la promozione dei mercati locali e della vendita diretta.
L’ambiente ha un peso di assoluto rilievo nel programma del Movimento 5 Stelle. La panoramica qui riportata non può dirsi esaustiva e consigliamo a chi volesse approfondire il tema di passare alla lettura diretta del programma completo del Movimento. Bisogna sottolineare che rispetto ai programmi ambientali degli altri partiti (o almeno di quasi tutti), quello del Movimento 5 Stelle presenta una certa dovizia di particolari allontanandosi dalle generiche prese di posizioni di altri. Riuscirebbe il Movimento 5 Stelle a mettere davvero in pratica i propositi? Le valutazioni in merito le lasciamo ai nostri lettori.
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