Le Isole Egadi diverranno a breve il primo distretto turistico sostenibile del Mezzogiorno grazie al progetto avviato in collaborazione da ENEA, Area Marina Protetta delle Egadi e comune di Favignana, come annunciato al festival Giornate del mare tenutosi a Favignana negli scorsi giorni.
Carlo Creo dell’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha dichiarato in proposito:
Un progetto unico in Italia che da un lato avvierà interventi per il miglioramento della gestione dei rifiuti e delle risorse idriche e naturali. E che dall’altro doterà le strutture turistiche dell’arcipelago trapanese del marchio Emas dell’Unione europea, certificato che garantisce il rispetto di determinati standard di efficienza energetica e più in generale di eco-compatibilità.
Stefano Donadi, direttore dell’Amp delle Egadi, ha sottolineato inoltre l’importanza di investire sul turismo sostenibile:
Si tratta di un progetto fondamentale tanto dal punto di vista ambientale, quanto da quello dello sviluppo economico. Attraverso questi interventi, infatti, sarà possibile migliorare la qualità dell’offerta turistica e intercettare così quel settore del turismo, il turismo sostenibile e responsabile, che è in fortissima crescita.
Anche il sindaco di Favignana Lucio Antinoro ha ricordato come la certificazione di sostenibilità ambientale porti benefici largamente comprovati in termini di competitività turistica. D’altronde se nel 2012 le previsioni parlano di un buon 10% di introiti turistici generati dal turismo ecologico in Sicilia, la regione, a fronte delle numerosissime e splendide zone naturali già sottoposte ad adeguata tutela ambientale, è ancora lontana dallo sfruttare pienamente il turismo green. A riprova di ciò basti pensare come in Lombardia il settore abbia prodotto introiti per 2 miliardi di euro nel 2011, mentre in Sicilia le previsioni per il 2012 parlano di 500 milioni di euro, una cifra decisamente più contenuta.
La certificazione delle Egadi come primo distretto turistico sostenibile del Sud Italia rappresenta quindi, più che un punto d’arrivo, un ottimo punto di partenza per un turismo sempre più eco-friendly nella maggiore isola del Mediterraneo.
Photo Credits | Francesco Crippa su Flickr
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