C’è tempo fino al giorno 8 novembre 2010 per richiedere il finanziamento per gli interventi di efficientamento degli edifici pubblici e dei palazzi storici ad uso pubblico.
Il bando Energie rinnovabili e risparmio energetico, è stato promulgato dal Ministero dell’Ambiente attravero un avviso pubblico nell’ambito del del POI, il Programma Operativo Interregionale 2007- 2013. Il programma ha l’obiettivo di mettere in pratica interventi mirati per migliorare l’efficienza energetica delle strutture pubbliche con operazioni sulle reti di distribuzione del calore, quali cogenerazione e teleraffrescamento, e incentivare il risparmio energetico.
Il POI Energie rinnovabili e risparmio energetico nasce come progetto congiunto tra il Ministero dell’Ambiente, il Ministerto dello Sviluppo Economico e le regioni italiane, finanziato dalla Comunità europea per aumentare la quota di energia pulita e migliorare l’efficienza energetica, in prossimità degli obiettivi europei per il 2020. Il progetto per lo sviluppo dell’uso di fonti rinnovabili e per il riparmio energetico è indirizzato a tutti i comuni fino a 15.000 abitanti, compresi borghi storici e antichi e loro forme associative, delle regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Il Mezzogiorno non è nuovo a progetti green come questo e sia le amministrazioni, sia i privati, stanno puntando molto sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e sull’installazione di panneli fotovoltaici e generatori eolici per sfruttare al meglio le risorse naturali, preziose quanto ampie, del Sud del Paese e rilanciare l’economia partendo dall’ambiente e dal territorio.
Le Amministrazioni interessate potranno richiedere di migliorare l’efficienza energetica dei loro edifici e dei borghi di interesse storico- artistico e sperimentare le nuove tecnologie energetiche, strumenti necessari per non disperdere le risorse energetiche e anche il denaro dei contribuenti. Difatti l’incentivazione al risparmio e all’uso di fonti rinnovabili comporterà anche un notevole risparmio economico, oltre che delle emissioni di CO2 in atmosfera. Nella priorità degli interventi verranno prediletti gli edifici di interesse architettonico, paesaggistico, culturale e storico.
[Fonte: ministero dell’ambiente]
[Foto: gendusosindaco.wordpress]
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