Tra i progetti di edilizia green il nostro paese continua a farsi valere. Il progetto di abitazione sostenibile, non troppo costosa, facilmente smontabile e al 100% riciclabile denominato Rhome vola tra le migliori 20 del Solar Decathlon ideato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.
Si può continuare fieramente a parlare della nostra edilizia green: il team guidato da Chiara Tonelli dell’università di Roma Tre con il suo progetto Rhome entra a far parte della top 20 selezionata per il Solar Decathlon americano. Ma in cosa consiste il progetto?
Rhome – A Home for Rome, nasce con l’idea di ripensare alla periferia capitolina in termini di sostenibilità ambientale, ma la valenza del progetto non può naturalmente essere limitata all’area romana. Rhome presenta pannelli fotovoltaici di tipo flessibile nei tendoni, un parapetto in grado di produrre acqua calda, ottimo isolamento, efficienza energetica straordinaria: si pensi che le sue prestazioni energetiche sono una volta e mezzo superiori a quelle standard per la classe A+. Rhome è un’abitazione pensata non solo per essere a impatto zero, ma per produrre più energia di quanta se ne consuma. La struttura è facilmente decomponibile e per l’80% riutilizzabile, inoltre è al 100% riciclabile.
L’aspetto è gradevole e sobrio, le dimensioni contenute. Come ha spiegato Chiara Tonelli
La proposta abitativa di Rhome mira non solo a sviluppare un progetto architettonico a impatto zero, che produce più energia di quanta ne consuma, ma anche a liberare le preesistenti aree archeologiche, come gli acquedotti romani, dall’abusivismo a favore di una nuova aggregazione urbana di moduli abitativi ad energia rinnovabile.
Ora il progetto di edilizia made in Italy si contenderà il premio con gli altri 19 progetti selezionati per il Solar Decathlon. Al di là di come verrà giudicato nella fase finale, per la proposta abitativa Rhome è già giunto un riconoscimento straordinario, che le caratteristiche del progetto sembrano giustificare appieno.