Come è possibile contribuire allo sviluppo sostenibile del proprio territorio? Come si possono ridurre gli sprechi e i consumi energetici e vivere nell’agio e nel benessere? Per rispondere a queste e a molte altre domande basta citare l’esperimento coraggioso che da più di un anno sta portando avanti l’Associazione Ecohousing per la creazione di un villaggio ecologico e sostenibile per 24 famiglie ispirato al cohousing “per ridefinire i principi del vivere quotidiano secondo una sostenibilità ambientale, economica e sociale” e creare la propria casa ecologica a Pandino (Cremona) entro il 2013.
Non si tratta di un’utopia, esempi di ecovillaggi ce ne sono e anche nel nostro Paese, ma solo del coraggio e della volontà di un gruppo di amici e di famiglie pronte a mettersi in gioco per salvare l’ambiente e l’ecologia, per vivere in modo sano e genuino, per crescere i propri figli in un mondo diverso e più sostenibile. Il villaggio che si svilupperà a Pandino, nella provincia di Cremona, sarà per 24 famiglie desiderose di “ritrovare l’armonia di uno stile di vita ecosostenibile, cooperativo e virtuoso, che aggiunge valore all’individuo, al suo potere contrattuale, ai suoi bisogni, senza rinunciare alla sicurezza e alla privacy”.
L’Associazione Ecohousing, patrocinata dal Comune di Pandino e in collaborazione con l’Associazione Nascere Donna, ha presentato ieri nel pomeriggio il progetto di Abitare Néxus, spiegando come una vita ecosostenibile a 1.500 euro al metro, incluso terreno e spazi comuni, è possibile. Dopo accurati studi di fattibilità, promozioni e preventivi, i lavori per la costruzione dell’ecovillaggio sono partiti nell’ottobre 2012 e per luglio 2013 le case ecologiche a basso consumo e alimentate da fonti rinnovabili, saranno consegnate ai loro proprietari, assieme agli orti e ai giardini privati da coltivare con frutta e verdura, spazi comuni per incontri culturali e per attività sportive.
[Fonte e foto: E-cohousing]
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