Allontanarsi dai concept, futuristici quanto utopistici, che vanno in scena ai Saloni dell’Auto sparsi per il mondo, per avvicinarsi ad un concetto concreto di mobilità sostenibile, alla portata di molte tasche, immediatamente fruibile dal pubblico, subito in strada, su quattro piuttosto che su due ruote.
Per quanto sia innegabile l’importanza di continuare ad investire nella ricerca per veicoli di nuova generazione, sempre meno inquinanti, dall’inizio al fine vita, la ricerca poi non deve essere finalizzata all’esposizione di auto in materiali riciclati o con tetto solare che non vedremo mai in strada, belle quanto costose e anche inaccessibili per il grande mercato.
Ecco perché sono da premiare non solo i veicoli ma anche le iniziative che vanno nella direzione di una mobilità sostenibile. La Fiat, pur non investendo quanto le altre nell’auto elettrica, è la casa automobilistica che più ha tagliato le emissioni di CO2. Così come iniziative come l’Eco-drive, il software per una guida ecologica, sono certamente in linea con un nuovo concetto di quattroruote a basso impatto.
Una nota di merito va a Smart per il prototipo dell’ecoscooter presentato al Salone dell’Auto di Parigi ottobre scorso, e che ora farà il suo ingresso trionfale al Motor Show di Bologna. Sulla carta le due ruote impatto zero non fanno una piega, si spera di vederlo presto in strada senza che abbia perso le caratteristiche verdi del concept.
Tornando alle quattoruote, l’auto dell’anno, sul fronte sostenibilità, è la Nissan Leaf che si aggiudica lo scettro per il 2011 come veicolo elettrico, in quanto auto a emissioni zero prodotta in serie su larga scala e offerta al grande pubblico ad un prezzo accessibile.
La Leaf ha prevalso di poco sull’Alfa Giulietta, con 257 preferenze contro 248. In compenso la seconda classificata si è guadagnata il premio di Auto Europa 2011.
Qualcosa, dunque, sembra muoversi sul serio sul fronte della mobilità sostenibile, scendendo dall’esposizione alla strada. Il settore, è quasi assodato, per il futuro ha scelto di puntare sui veicoli elettrici. Ottenere l’elettricità per le ricariche dalle fonti rinnovabili ed estendere le infrastrutture dedicate, abbattendo i costi dei veicoli, i prossimi cruciali obiettivi per muoversi davvero su larga scala a impatto zero.
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