Ecobonus dal 65 al 55% a partire dal 2014 con gli interventi introdotti ieri dalla legge di stabilità. Notizie non buone, ma nemmeno pessime sul fronte delle detrazioni fiscali per fotovoltaico, risparmio energetico ed efficienza energetica: non vi è stata la tanto declamata stabilizzazione del bonus (con rammarico di Realacci), ma almeno per il prossimo anno il bonus resta interessante.
* Gli ultimissimi aggiornamenti indicano una riconferma dell’ecobonus al 65% per il 2014 con diminuzione dall’anno successivo. Una sorta di ibrido tra quanto riportato nell’articolo e quanto promesso in precedenza in Parlamento. A breve un articolo con tutti gli aggiornamenti *.
I più attenti ricorderanno che in merito all’ecobonus si era parlato di stabilizzazione per gli anni a venire, e tutte le parti politiche si erano dette d’accordo, in un curioso accesso di concordia. Non a caso all’epoca ci sembrava che si stesse festeggiando prima del dovuto. Con la legge di stabilità tale stabilizzazione viene dimenticata in favore di una graduale diminuzione dell’ecobonus, che lo ricordiamo per il 2013 consente uno sgravio fiscale del 65% per lavori volti al risparmio energetico o all’efficienza energetica di una abitazione.
Da un lato, il bonus non è crollato, la diminuzione si attesta sui 10 punti percentuali e resta, per il 2014, un buon 55% di detrazioni fiscali per chi vorrà svolgere lavori nell’ottica del risparmio energetico. Tuttavia è da sottolineare che negli scorsi giorni si è molto parlato della diminuzione graduale negli anni a venire dell’ecobonus, con un ritorno a detrazioni del 36% nel 2016. Purtroppo se tale diminuzione ci sarà veramente la spinta al rinnovamento, alla modernizzazione in senso ecosostenibile del patrimonio edilizio italiano subirà inevitabilmente una decelerazione.
Tuttavia come è giusto mantenersi cauti davanti annunci positivi ma evidentemente prematuri, è parimenti giusto aspettare a fasciarsi la testa: la situazione nel futuro prossimo e non tanto prossimo potrebbe cambiare ulteriormente, quindi è bene continuare a seguire gli sviluppi possibili degli incentivi. Significativamente, Ermete Realacci aveva commentato, davanti alla bozza della legge di stabilità, un paio di giorni fa, che se non vi fosse stata stabilizzazione dell’ecobonus avremmo perso un’altra grande occasione, favorendo una logica meramente contabile che talvolta non è la cosa migliore per il paese.
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