Il ministro Lupi interviene e chiarisce che si va verso la riconferma delle detrazioni sul risparmio energetico nel 2015, il cosiddetto Ecobonus. Si tratta di una misura che ha riscosso un notevolissimo successo garantendo sgravi fiscali pari al 65% dell’importo speso per interventi di riqualificazione energetica: la conferma annunciata dal ministro rappresenta un’ottima notizia, sperando naturalmente che alle parole facciano poi seguito i fatti.
Anche l’anno prossimo si potrà usufruire delle detrazioni fiscali sul risparmio energetico al 65%: Lupi ha annunciato la probabile conferma dell’Ecobonus per il 2015 commentando la questione come segue:
Ci siamo impegnati tutti affinché nella legge di stabilità ci sia questo provvedimento: ciò è quello che serve all’Italia per uscire dalla crisi, con la defiscalizzazione per rimettere in moto con fiducia i consumi dei cittadini e riqualificare un intero patrimonio edilizio. Questa è la strada giusta.
Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti ha quindi aggiunto: “Sono certo che nella legge di stabilità questo provvedimento ci sarà e si completerà quindi con il decreto sblocca-Italia, che mette quattro miliardi di euro a disposizione”. Il decreto Sblocca Italia cui fa riferimento Lupi è attualmente in Parlamento e dovrà essere convertito in legge entro il prossimo 15 novembre 2014. Le detrazioni fiscali 2014 sull’efficienza e la riqualificazione energetica degli edifici dovrebbero pertanto essere prorogati, con la speranza che le belle parole del ministro non si sciolgano come neve al sole nelle prossime settimane, ma se consideriamo il successo dell’iniziativa (unanimemente riconosciuto), ci sembra che sia giustificato un cauto ottimismo.
L’Ecobonus nel 2015 dovrebbe quindi tornare con la formula del 2014, con detrazioni fiscali al 65 per cento per interventi che includono anche l’installazione dei pannelli per il solare termico (mentre l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, anziché dell’acqua calda, appartengono alle detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie). Gli sgravi fiscali andranno ripartiti quindi, come per quest’anno, entro 10 rate annuali di pari importo.
In merito all’Ecobonus e alle correlate detrazioni fiscali al 65% per la riqualificazione energetica degli edifici, sono peraltro giunti recenti chiarimenti da parte dell’Agenzia delle entrate. Nelle nuove FAQ si chiarisce che è possibile portare in detrazione al 65% le spese per la sostituzione del portone di ingresso a patto che delimiti la parte riscaldata dell’edificio rispetto alla parte esterna o a locali non riscaldati, e che si può beneficiare della detrazione per lavori di ristrutturazione di una struttura accatastata come ufficio ma che successivamente ai lavori viene trasformata in due unità di abitazioni civili, a patto che nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori sia indicato con chiarezza che gli stessi implicano il cambio d’uso del fabbricato da ufficio ad abitazione civile. Per l’Ecobonus 2014 e 2015 l’Agenzia delle Entrate ha inoltre chiarito nelle ultime FAQ che la spesa di ristrutturazione sostenuta da un familiare convivente al quale non vengono intestati i pagamenti può essere detraibile, ma è necessario che sulla fattura si annotata la percentuale di spesa.
Sembra quindi che le detrazioni per l’efficienza e la riqualificazione energetica verranno riproposti nel 2015 con i parametri del 2014, come chiesto da molti esponenti politici: ora non resta che aspettare e sperare che l’iter parlamentare non presenti delle sorprese.
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Logan 1 Marzo 2017 il 1:25 am
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