Eco House è il padiglione più visitato della Fiera di Roma perché la bioedilizia, la produzione domestica di energia pulita, il risparmio energetico, sono aspetti che riguardano tutti, da vicino.
A poche ore dalla chiusura definitiva di ZeroEmission 2010 cerchiamo di capire come rendere la propria casa ecologica e come abbattere consumi ed emissioni.
Eco House, il Salone internazionale dedicato alle aziende che producono tecnologie, materiali e sistemi per la bioedilizia, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e prefabbricati in legno, ha dato un forte segnale alla Fiera di Roma, con stand e convegni dedicati. Progettare, costruire o ristrutturare una casa affinchè sia ecocompatibile, è oggi una realtà.
Nel nostro variegato Paese il consumo domestico è di circa il 30% della spesa energetica totale e produce il 27% dei gas serra, durante tutto il loro ciclo vitale: dalla realizzazione alla manutenzione, questo dicono le ricerche compiute dal WWF in Italia. In termini di costo, a quanto si legge in Strategie e scelte quotidiane per la sicurezza energetica, il rapporto annuale del Consiglio nazionale dei periti industriali (Cnpi), il prezzo annuo per la spesa energetica del solo settore residenziale è di oltre 8 miliardi di euro. Ciò vuol dire che una famiglia composta da quattro persone ogni anno consuma circa 1,8 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) per illuminazione e riscaldamento, e più della metà del consumo, esattamente il 55% è dovuto ad inefficienza.
Se si evitassero le dispersioni e si intervenisse sulla messa in efficienza di 20mila abitazioni, si risparmierebbe tanta anidride carbonica ogni anno, pari a quella prodotta da 16 milioni di vetture. L’energia recuperata sarebbe invece equiparabile a quella prodotta da 8 centrali nucleari. Ridurre i consumi è possibile. Basterebbe costruire case con materiali riciclati, naturali ed ecologici. Produrre energia con impianti solari e fotovoltaici, con impianti di microeolico, recuperare l’acqua piovana e non eccedere nei consumi.
[Fonte: ZeroEmission Rome]
[Foto: galilei2d; artenergy]
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