Tredicesimo posto per Lenovo (3,9) grazie alla mancanza di PVC e di ritardanti di fiamma. Inoltre ha buoni tassi di riciclo (2,16%) e una sufficiente efficienza energetica per quanto riguarda i Notebook.
Dodicesimo Sharp (3,9) con buona efficienza energetica e politica chimica, ma scarsa informazione per i clienti sui rifiuti; undicesimo posto per Apple, che ha la stessa politica chimica di Lenovo ma un tasso di riciclo superiore (9,5%). HP riesce ad entrare nella top 10 con un punteggio di 4,3 grazie ad una buona politica chimica, al tasso di riciclo del 15% e all’impegno di riduzione dell’emissione pari al 16% entro il 2010.
Ai piedi del podio arrivano Dell e Samsung. La Dell ha tassi di riciclo pari al 12,4%, ma da più tempo rispetto alle concorrenti, e un’efficienza energetica stimabile intorno al 50%, mentre Samsung si differenzia per essere stata la prima azienda ad eliminare la plastica dai suoi prodotti e per aver quasi eliminato elementi chimici pericolosi. La poca plastica che usa è riciclata al 16,1%.
Medaglia d’argento per Sony (5,1 punti) grazie al tasso di riciclo dei rifiuti elettronici (53%), dell’impegno alla riduzione del gas serra e per i buoni criteri energetici sulle rinnovabili.
A pari punti, ma un gradino più su, troviamo Sony-Ericsson, che vince la medaglia d’oro perchè, oltre che per le caratteristiche di Sony, ha in più una migliore politica chimica, aspetto in cui i giapponesi non si sono pienamente impegnati. Infatti SE ha eliminato tutti i ritardanti di fiamma e altri prodotti pericolosi già da quest’anno e ha anche un’efficienza energetica superiore al 60%. Il tasso di riciclo raggiunge il 13%.
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