Fino ad ora ci eravamo sempre occupati dei piccoli Paesi che, a causa del riscaldamento climatico, vedono a rischio la propria terra, e corrono il pericolo di sparire dalla cartina geografica. Ma non avevamo mai considerato cosa accadrebbe se questo scenario apocalittico accadesse dalle nostre parti, magari nel Paese maggiormente responsabile di questo disastro, e cioè l’America.
Josh Levin, giornalista e scrittore, delinea i possibili scenari futuri che l’America dovrà affrontare se il cambiamento climatico continuerà in questa direzione. Levin comincia la sua analisi non da ciò che potrebbe essere, ma da ciò che si può già escludere. Prendendo in considerazione i disaster movie e le possibilità da loro prospettate, Levin si sente di poter escludere la possibilità di una guerra tra Stati Uniti e Canada, o l’esodo di massa verso i territori al confine con lo Stato del Nord America. Possibile invece che le terre intorno ai Grandi Laghi diventino l’ultimo baluardo di speranza per i sopravvissuti della Florida e della California che vedrebbero le loro case scomparire sotto l’acqua. Ma altri scenari sono possibili.
Generalmente, molte delle conseguenze del riscaldamento globale saranno una minaccia per la sicurezza nazionale:
Anche nella migliore delle ipotesi, il riscaldamento globale ha la potenzialità di peggiorare nel corso del tempo, e di aggravare un mucchio di altri potenziali fattori-assassini dell’America. Si tratta, in gergo militare, di un “moltiplicatore di rischio”. Aumenterà la domanda di energia, si intensificherà la scarsità d’acqua, e si rovineranno le relazioni internazionali. Nel 2007 la CNA Corporation ha previsto che il riscaldamento globale porterà maggiore povertà, più migrazioni forzate e un più elevato tasso di disoccupazione. Tali condizioni sono ottime per estremisti e terroristi.
Il primo problema da affrontare dunque è la reazione delle persone, che saranno sempre più povere e disperate. Precendenti casi storici, come dimostrano alcuni documenti medievali o alcune vicende degli anni ’30, hanno generato molta violenza all’interno della popolazione, per accaparrarsi quelle poche risorse rimaste. Ma se finora tutto ciò che è accaduto, è successo a livello locale, immaginate cosa avverrebbe su una scala ancora più grande: quando l’innalzamento del livello dei mari avrà inondato città come New York City (come alcune previsioni suggeriscono accadrà nei prossimi 100 anni), e i residenti delle Grandi Pianure dovranno essere evacuati dopo che esse saranno diventate un arido deserto: probabilmente sarà il caos.
Ci potrebbero essere problemi anche per il Governo, perché non sarà facile gestire un tale disastro. Il terreno intorno ai Grandi Laghi, che contengono oltre il 20% delle acque dolci del mondo, potrebbe diventare un grande obiettivo immobiliare, perché saranno milioni le persone che vorranno avere accesso ad esso. Forse tutto ciò non genererà una guerra, ma i conflitti sociali sembrano più che probabili.
Fonte: [Treehugger]
Elsiesef 10 Gennaio 2017 il 12:51 pm
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