Earth Hour, scatta oggi l’Ora della Terra, dalle 20,30 alle 21,30 sessanta minuti di silenzioso buio che metteranno a tacere i consumi, dando simbolicamente respiro al Pianeta.
Un evento ormai planetario nato in Autralia nel 2007 e che ogni anno guadagna sempre più seguito. Nell’edizione del 2011 si propone di andare oltre l’ora, ispirando modelli di vita a basso impatto che coinvolgano in primis le città, principali fonti di emissioni di CO2 (circa l’80%) che possono e si devono attivare per diventare centri di innovazione culturale e tecnologica per un futuro sostenibile.
Grande partecipazione all’iniziativa in Italia. Hanno aderito, per la prima volta, il Duomo di Milano e Ponte Vecchio a Firenze.
Nel capoluogo fiorentino si spegnerà anche Palazzo Vecchio, calerà l’oscurità sul Pirellone e sul Castello Sforzesco a Milano. E ancora
la Torre di Pisa, Piazza del Campo a Siena, il maschio Angioino di Napoli, le Torri degli Asinelli a Bologna, la Basilica di Superga a Torino, piazza Pretoria a Palermo, la piazza del Duomo di Siracusa, la fortezza Albornoz di Urbino, la cattedrale e il Castello di Federico II a Lucera.
Testimonial d’eccezione del WWF il capitano della Roma Francesco Totti. Sul green carpet di Piazza Navona a Roma sfilata di ecocelebrities con Christian De Sica e Massimiliano Rosolino.
In occasione dell’Ora della Terra, l’associazione del Panda ha presentato la mappa dei comuni italiani più virtuosi, a testimonianza che vivere riducendo l’impatto e le emissioni non è affatto una chimera:
modelli virtuosi made in Italy, che se fossero clonati da tutti gli 8.000 Comuni, dalle 110 province, dalle migliaia di imprese e gruppi di cittadini presenti sul nostro territorio, potrebbero davvero trasformare l’Italia, facendo guadagnare l’intero Paese in equilibri ambientali, benessere economico e sociale, qualità della vita e sicurezza.
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