l’Earth Hour oscurerà l’Opera House di Sydney (ore 11.00 in Italia), e sempre in Australia decine di altre città come Melbourne, Brisbane, Camberra, Adelaide, e perfino la base australiana in Antartico (Casey). Alle 12.00 toccherà a Seoul , Corea del Sud, alle 13.00 Perth, sempre in Australia, Manula (Filippine) Kuala Lumpur (Malesia). La maratona per il clima proseguirà a Bangkok (Thailandia, ore 14.00), Jakarta (Indonesia) e poi Dhaka (Bangladesh, ore 15.00) Bangalore e Mumbai (India). Toccherà poi a Dubai spegnere le luci per un’ora (Emirati Arabi, ore 17.00), e Kuwait. Alle 19.00 si spegnerà Damasco (Siria), As-Salt (Giordania), Kfar-Saba (Israele). E’ la volta dell’Europa con Sofia (Bulgaria) e Espoo (Finlandia). Alle 20.00 pronte all’appuntamento ci saranno Budapest (Ungheria), Ginevra (Svizzera) e Varsavia (Polonia), Puerto Rico (Spagna).
Il WWF Italia coglierà quest’occasione per lanciare un’altra importante iniziativa, l’avvio della piattaforma virtuale GenerAzione Clima, per promuovere la riduzione del 30% delle emissioni di gas serra entro il 2020.
Sagro 2 Aprile 2008 il 4:39 pm
Ma alle 20 di oggi 2 aprile?
Ciao e complimenti per questa new entry in iSayBlog!
Paola Pagliaro 3 Aprile 2008 il 12:57 am
grazie per i complimenti. L’Earth hour non è stato molto pubblicizzato in Italia, non come, a mio avviso avrebbe meritato. Nelle altre parti del mondo ha avuto molto più risalto. Si è svolto sabato 29 marzo, la data è una mia negligenza perchè era sottointesa nell’attualità del post, lo abbiamo trattato il giorno stesso in cui si svolgeva. Sperando che al prossimo Earth hour si dia più spazio 😉