Un nuovo progetto si inserisce nell’ambito del tanto vituperato trasporto urbano, in particolare tra l’utilizzo del bike-sharing e quello dei mezzi pubblici. Sembra una di quelle idee che, a vederla applicata vien da dire “come mai nessuno ci aveva mai pensato?”
Si tratta di un progetto che riguarda un hub per il noleggio di biciclette pieghevoli combinato direttamente con le fermate del trasporto pubblico. Il sistema dovrebbe consentire agli utenti di noleggiare le biciclette pieghevoli, o caricare le bici private, come accade oggi nelle varie stazioni del bike-sharing, utilizzarle in città e ripiegarle quando si entra in autobus.
Secondo Tuvie, il sistema potrebbe funzionare così:
Questo concetto comprende una bicicletta pieghevole, che può essere guidata da casa e depositata nei moduli hub mobile, a bordo di un autobus. All’arrivo a destinazione, un altro hub sarà lì per affittare un’altra bicicletta attraverso l’utilizzo del Oystercard che può essere utilizzato su un viaggio solo o su base mensile. La e-bike è stata progettata con pneumatici senz’aria, una robusta struttura tubolare per l’albero, che garantisce la durevolezza, mentre la barra luminosa anteriore segnale e fa luce per aumentare la visibilità e la sicurezza del pilota.
Le e-bikes sono progettate per essere piegate in modo rapido e intuitivo per l’utente per depositarle nei moduli hub. La tecnologia RFID è stata utilizzata per caricare le Oystercard secondo l’importo del tempo di noleggio come una sorta di carta di credito. Un passo avanti ulteriore consiste nel fatto che, quando caricata, la e-bike si trasforma in un sedile dell’autobus, così non si crea nemmeno il problema di trovare posto a sedere.
Il sistema proposto può avere una migliore possibilità di essere attuato se l’hub di transito verrà progettato anche per le fermate della metropolitana. Ma non solo. Il servizio potrebbe essere esteso non solo alle biciclette private, ma anche a quelle pubbliche, nel senso che gli autobus potrebbero andare in giro con delle e-bikes da distribuire in giro per le città.
Con questa invenzione non solo si risolve il problema dello spostamento delle biciclette, che diventa scomodo su lunghi tragitti, ma magari potrebbe rendere più attraente il trasporto pubblico, abbattendo definitivamente il trasporto con auto private.
Fonte: [Treehugger]