La scorsa settimana la Corte di Giustizia Europea aveva deferito l’Italia per la situazione dei rifiuti nel Lazio (dopo averla deferita per la Campania, la Sicilia ed altre irregolarità), ed in particolare per il caos dovuto alla situazione della discarica di Malagrotta, la quale sarebbe dovuta essere chiusa anni fa, ma che ancora continua ad allargarsi. Oggi è intervenuto il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini che in questi ultimi giorni del suo mandato ha voluto chiudere con un messaggio di speranza.
Il deferimento dell’Italia per il trattamento dei rifiuti nella Regione Lazio ormai è andato, ma possiamo interrompere la procedura davanti alla Corte di giustizia se eliminiamo la causa. Il lavoro fatto ieri sera a Roma mi fa ben sperare. Se tutto ciò che abbiamo concordato avviene, l’11 aprile si terminerà col conferimento di rifiuti non trattati nella discarica di Malagrotta.
Queste le parole del quasi ex ministro che in pratica ha detto che, se tutto va bene, fra tre settimane la discarica dovrebbe chiudere. Ci chiediamo con chi abbia preso questa decisione dato che uno dei principali attori in ballo, il sindaco di Roma Alemanno, appena due giorni prima affermava
Lo stato vero è che sia il ministro all’Ambiente Clini, sia da parte nostra, siamo convinti che con una proroga di qualche tempo ulteriore, tanto purtroppo sta là da trent’anni, della discarica di Malagrotta, utilizzando gli impianti presenti in tutta la regione e aumentando la differenziata, non sia necessario nessun altro impianto dentro al Comune di Roma.
Tradotto significa: abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno. Teniamo la discarica di Malagrotta ancora aperta ma non ne apriamo altre. Esattamente il contrario di quanto affermato 48 ore dopo da Clini. Peccato che se Malagrotta non dovesse chiudere, il deferimento si potrebbe tramutare in multa per il nostro Paese. Una multa che non sarà sicuramente Alemanno a pagare. Per come stanno ora le cose, la discarica dovrebbe fermare l’ingresso dei rifiuti indifferenziati ad aprile e chiudere definitivamente a giugno. Vedremo se la previsione si realizzerà.
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