Discarica di Falcognana, manifestazioni e sit-in continuano a essere organizzati contro le scelte della regione, e il presidente Zingaretti viene contestato: davanti alla Regione Lazio, ieri, moltissimi striscioni da parte dei comitati contro la discarica, tra gli altri “Zingaretti Vergogna”, “Al Divino non se passa”.
I rifiuti della capitale continuano a scatenare grandi polemiche dopo la scelta del nuovo sito discarica a Falcognana. In particolare ieri la manifestazione ha interessato la sede della Regione Lazio, dove un gruppo di cittadini ha esposto cartelli e striscioni, e alcuni dirigenti della Regione hanno avuto un colloquio con una delegazione dei comitati. A seguito dell’incontro è stata diramata una nota:
Sono state ascoltate tutte le richieste dei comitati ed è stato riferito che l’iter andrà avanti con tutti i passaggi necessari e che non sono previsti tempi tali da portare Roma all’emergenza rifiuti. Infatti dopo la chiusura di Malagrotta, prevista per il 30 settembre 2013, l’utilizzo di un piccolo sito di servizio già esistente per lo stoccaggio dei soli rifiuti trattati darà il tempo a Roma per innovare profondamente e rendere più sostenibile la gestione dei propri rifiuti.
La nota prosegue ma senza grandi aperture ai comitati, se si esclude la volontà di considerare vie alternative “per contenere l’impatto del traffico sulla via Ardeatina e in particolare sul santuario del Divino Amore”. Dal canto loro i comitati, come è facile immaginare, non sono certo soddisfatti e ancora una volta si chiedono le dimissioni del commissario Sottile (ormai da tempo impegnato nella soluzione del nodo rifiuti della capitale, fin dai tempi di Clini con scarso successo).
I comitati inoltre tengono a precisare che la protesta continuerà, e sempre senza alcun colore politico, dato che l’unione dei cittadini è dettata solo dalla volontà di impedire la discarica nel sito di Falcognana, nei pressi del santuario del Divino Amore.
Photo Credits | Getty Images
Commenti (2)