Le dimissioni di Nunzia De Girolamo sono ufficiali: l’onorevole non è più ministro dell’agricoltura. Mentre si moltiplicano le dichiarazioni politiche, da Alfano a Renzi alla stessa De Girolamo, le organizzazioni del settore chiedono subito un nuovo ministro dell’agricoltura, con la speranza che il prossimo possa restare in carica più a lungo, dato il vorticoso turn over che ha portato a cinque ministri differenti in cinque anni.
Le dimissioni di Nunzia De Girolamo da ministro dell’agricoltura arrivano a seguito dell’ennesimo scandalo sulla mancanza di legalità nell’operato delle più alte personalità politiche italiane. Non entreremo nel merito della questione. Possiamo dire che la nomina della De Girolamo per il ministero era iniziata male, contornata da fondate critiche sulle competenze in materia dell’onorevole, ed è finita ancora peggio.
Allo stesso modo Franco Verrascina, presidente Copagri, nelle sue dichiarazioni non entra nel merito delle ragioni che hanno spinto la De Girolamo a rassegnare le dimissioni, ma aggiunge:
chiediamo che subito, anche se in modo oculato, sia nominato un ministro che possa dare continuità alle politiche agricole nell’ambito di un vero gioco di squadra del Governo. Basta col turn over al ministero dell’Agricoltura, che ha portato cinque ministri in cinque anni a via XX settembre.
Da Giorgio Mercuri dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari arriva un altro appello affinché Letta “provveda con la massima urgenza a nominare un nuovo ministro“. Le dimissioni della De Girolamo arrivano in un momento delicato: quello dell’applicazione urgente in Italia della Pac di Bruxelles. Come sottolinea Mercuri se non si ristabilisce una guida subito si rischiano danni alle imprese agroalimentari per centinaia di milioni di euro.
Pur senza tornare a infierire sulla scelta della De Girolamo da parte del Governo, rivelatasi poco fortunata, ci si chiede ora se le istituzioni riusciranno a garantire, dopo il balletto di ministri degli ultimi anni, una guida solida per il ministero dell’agricoltura. Con un ministro competente e capace.
Le previsioni in merito a chi potrebbe essere il nuovo ministro al momento sono quasi impossibili: chi mai pensato che sarebbe stata nominata Nunzia De Girolamo? A oggi, capire chi il Governo sceglierà per il ruolo è estremamente difficile, si può solo sperare che questa volta si riesca a fare centro.
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