Una dieta completamente a base di carne è sbagliata. Per qualcuno lo è anche una in cui la carne non c’è proprio. Come sempre la ragione sta nel mezzo, e allora ecco il demitarianesimo, un nuovo tipo di dieta inventato da un gruppo di scienziati delle Nazioni Unite, mirata alla salvaguardia del pianeta e della salute. In pratica si sostiene che si può continuare a consumare carne, ma dimezzando la quantità consumata abitualmente.
Secondo i ricercatori le persone nel mondo Occidentale devono necessariamente diventare demitariane per evitare gravi danni ambientali per il futuro. Il motivo lo spiega il prof. Mark Sutton che parla di un rischio per la catena alimentare collegato agli allevamenti intensivi. Dovendo far fronte ad una domanda di carne sempre maggiore, gli allevatori hanno intensificato il lavoro con il bestiame, spostando il consumo di grano dagli esseri umani agli animali. A questo si aggiungono fertilizzanti chimici per far crescere l’erba più in fretta, pesticidi, erbicidi ed altre sostanze che finiscono nella catena alimentare, sia attraverso il bestiame stesso che andando ad inquinare le falde acquifere.
Da lì al mare aperto poi il passo è breve, e la conseguenza è la moria dei pesci, l’incapacità di riprodursi e la diffusione delle alghe tossiche. Ma ancora, sul lungo termine ne risentono anche gli anfibi, mentre sulla terraferma sono le api a vedere ridotto il proprio numero. Andando avanti di questo passo le conseguenze saranno catastrofiche, ed il primo a pagarle sarà proprio il genere umano. La soluzione prospettata da Sutton è semplice, e non è radicale come quelle volute dai vegetariani o dai vegani che vogliono l’abolizione del consumo di carne. Semplicemente lui dice: più verdura e meno carne.
Mangiare carne, ma meno spesso, la rende speciale.
Un concetto semplice che capirebbe anche un bambino: la carne si può mangiare, ma non c’è bisogno di mangiarne così tanta. Resta da vedere se lo capirà l’uomo della strada. E se il concetto non è nuovo ma non si è mai concretizzato, adesso con lo scandalo della carne di cavallo potrebbe essere vicino alla realizzazione.
[Fonte: The Guardian]
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