Newsweek ha scelto le aziende che negli Stati Uniti (ma si sa che hanno riflessi in tutto il mondo) nell’anno si sono concentrate maggiormente in investimenti ecologici, stilando così la classifica delle 100 aziende più verdi. Nel settore più delicato, quello dei produttori elettronici, il primo posto è stato assegnato a Dell, seguito da HP e IBM.
Secondo Newsweek, Dell ha guadagnato un punteggio perfetto al 100% in questo modo:
Dell ha ottenuto un punteggio elevato per le sue politiche ambientali forti, compreso il riciclaggio gratuito dei prodotti in tutto il mondo e un divieto di esportazione di rifiuti elettronici nei Paesi in via di sviluppo. Ma mentre le politiche sul benessere possono conquistare la fiducia dei potenziali clienti, offrire prodotti più efficienti aumenta le vendite. E Dell ha capito come fare entrambe le cose, con la progettazione di computer desktop e portatili che consumano il 25% in meno di energia rispetto ai sistemi di produzione del 2008. Questi sforzi fatti da Dell, insieme ad altri, hanno fatto risparmiare ai propri clienti più di 5 miliardi di dollari in costi energetici nel corso degli ultimi anni.
E’ vero che Dell è stato un leader del settore in molti miglioramenti nelle funzioni aziendali e sull’impatto dei propri prodotti, ma è anche in forte conflitto con Apple come azienda elettronica per i prodotti più verdi sul mercato. Una situazione di cui dovremmo essere tutti contenti perché avvia una sorta di gara a chi è più pulito.
Greenpeace calma un po’ gli entusiasmi, congratulandosi con Dell, Hewlett-Packard e IBM per la valutazione ricevuta, ma invita queste e altre aziende ad esercitare pressioni sulla politica per combattere il cambiamento climatico.
Conclude Newsweek:
Nella loro ricerca per creare prodotti che sono più economici da produrre e gestire, le aziende hi-tech stanno ideando soluzioni che hanno il beneficio aggiunto del risparmio energetico o della riduzione dei rifiuti. Hewlett-Packard afferma che il suo attuale sistema IT consuma il 66% in meno rispetto a quelli progettati nel 2005.
Una situazione che, come afferma Michael Mendenhall, chief marketing officer di HP, è dovuta al fatto che proprio la pressione di questi confronti con la concorrenza li porta a spingere verso un futuro con prodotti sempre più ecologici.
Fonte: [Treehugger]
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