L’assurda storia di un delfino morto per le troppe foto dalla Cina sta facendo il giro del mondo. Eppure la lenta agonia di un giovane esemplare avvicinatosi alla spiaggia di Sanya, è proprio andata così: dopo la segnalazione di un bagnante alle autorità per aiutare il delfino e dargli le giuste cure, altri bagnanti hanno cominciato a scattare foto ricordo.
In Italia i turisti cinesi, e giapponesi, si fanno riconoscere perché fanno tantissime fotografie ai nostri monumenti, alle piazze, ai tramonti, persino alle pietanze del nostro Paese e figuriamoci come devono aver preso l’arrivo di un delfino nei pressi di una spiaggia…a decine si sono avvicinati all’esemplare spaventato e hanno cominciato a scattare foto ricordo con il delfino. Sul web girano fotografie di coppie, single e anche gruppi di amici che abbracciano il povero delfino sorridendo verso l’obiettivo della fotocamera presso le acque di Sanya, nella provincia di Hainan. Ma cerchiamo di capire come è andata la storia: un bagnante ignaro probabilmente di quello che sarebbe successo, ha segnalato tempestivamente alla polizia l’arrivo del delfino a pochi metri dalla spiaggia.
Le autorità hanno chiamato subito gli esperti per aiutare l’esemplare perduto a ritrovare il largo e la colonia di delfini, ma nel frattempo altri bagnanti hanno cominciato a scattare foto ricordo. Nelle risate generali il delfino è stato tenuto circa 30 minuti fuori dall’acqua e questo gli è stato letale. Terminate le risate e gli scatti fotografici, il corpo senza vita del delfino è stato allontanato dalla spiaggia. Non ci sono parole per commentare l’accaduto. Si spera solo che diffondendo la notizia, non venga ad altri la brillante idea di utilizzare un animale per il proprio divertimento. I media cinesi hanno diramato la notizia e le foto con la speranza di identificare i protagonisti e punirli con la giusta pena. Pena che gli animalisti cinesi chiedono massima.
[Fonte: La Repubblica]
[Photo Credit | Thinkstock]