Le panchine del parco del futuro saranno costruite con i computer del passato. No, non parliamo di progettazione, ma di materiale di costruzione. Degli scienziati cinesi, capeggiati da Zhenming Xu dell’Università di Shangai, hanno inventato un nuovo metodo di riciclo per formare materiali resistenti per la costruzione provenienti dai circuiti stampati delle schede dei pc.
Adesso che la tecnologia rende obsoleto un computer dopo pochi anni (in alcuni casi anche dopo qualche mese), si pone il problema di come smaltire questa grande quantità di materiale. I circuiti stampati sono circa il 3% del peso dell’immondizia elettronica. Per il resto si tratta di altri metalli provenienti dai circuiti come l’alluminio, facilmente riciclabile. Il problema qui non si pone sui metalli, che bene o male si è già trovato il modo di riutilizzare, ma per i non-metalli. Il team di Xu ha trovato il modo per polverizzarli e, aggiungendo della resina, pressarli, producendo delle lastre utilizzabili nelle costruzioni, ad esempio delle panchine. Il vantaggio dal punto di vista ecologico è che oltre a diminuire la quantità di immondizia nelle discariche, si salva la vita a migliaia di alberi, che non saranno più costretti a dare il loro legno per i nostri mobili.
Nexso 13 Agosto 2008 il 3:38 pm
Ricordo che grazie a Linux (http://it.wikipedia.org/wiki/Linux) i pc possono essere utilizzati (dipende gli usi) anche oltre 5 anni, dato che tale sistema operativo non richiede particolari richieste di potenza. In particolare distribuzioni come Xubuntu (http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=xubuntu) possono ridare nuova vita ai computer meno potenti.
Pio Alt 13 Agosto 2008 il 4:32 pm
Salve ragazzi 🙂
Ma le panche così ottenute dureranno in eterno? oppure tra 10 anni invece di dover sotterrare 1 ton di schede elettroniche bisognerà sotterrarne anche 1 di resina?
Da dove viene la resina? non rispondete dai pini 🙂 viene dal petrolio!
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Invece il legno di albero ha un piccolo vantaggio si ritrasforma in legno di albero in qualche anno di naturale ciclo biologico, dopo che lo si è usato per la panca. Gli alberi, non bisogna evitare di tagliarli ma semplicemente piantarli in numero superiore a quelli tagliati.
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Buona ecologia
Paola Pagliaro 14 Agosto 2008 il 9:41 pm
sicuramente bisogna ripiantare gli alberi, su questo non ci sono dubbi, ma per quanto riguarda le panchine, è ovvio che dovrebbero durare in eterno. e comunque sia, una volta che queste panchine non dovessero servire più, essendo fatte con materiale riciclabile, magari ci si rifarebbe qualcos’altro!
Pio Alt 15 Agosto 2008 il 1:22 pm
Nulla dura in eterno, ogni oggetto ha una vita e quando lo si fa nascere si deve pensare a come morirà, controllando tutto il ciclo, dalla produzione allo smaltimentoo.
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Purtroppo questo non è materiale riciclabile, altrimenti lo avrebbero già riciclato di per se stesso, come tale, come sostanza, invece lo hanno dovuto inglobare nella resina per non metterlo sottoterra.
Ma ogni cosa si può inglobare nella resina, anche l’amianto: non è riciclo è stoccaggio.
Le schede sono stoccate nelle panchine invece che in una discarica ma è anche peggio perché le devi pure avere vicine.
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Non ci si deve lasciar andare ai luoghi comuni, non tutto ciò che è stato etichettato come “ecologico” lo è realmente.
Le bottiglie di plastica dell’acqua minerale sono un materiale ecologico perché si può riutilizzare al 100% infinite volte, come il legno naturale, però le bottiglie sono considerate un male assoluto come tutta la plastica in genere.