Tra le tante attività anti-ecologiche che si praticano in Cina, c’è quella forse più nota al mondo: l’utilizzo delle bacchette per mangiare. Ci eravamo già occupati delle bacchette in avorio prodotte dalle zanne degli elefanti, ma il problema è che sono molto più comuni quelle in legno usa e getta.
Pare che addirittura il Ministero del Commercio cinese si sia reso conto che la situazione stava diventando insostenibile, ed ha per questo inviato un avviso ai produttori delle bacchette per avvertirli che la
Produzione, la circolazione ed il riciclaggio delle bacchette usa e getta dovrebbero essere più strettamente controllati.
Il motivo? Con circa 45 miliardi di paia di bacchette monouso ogni anno nel Paese, ovvero circa 130 milioni al giorno, un’enorme quantità di legno viene sprecato. In un Paese che sta cercando di aumentare la copertura forestale (da circa l’8% nel 1949 al 12-13% di oggi), non ci si può permettere il lusso di abbattere alberi con così tanta leggerezza.
Greenpeace Cina ha calcolato che per tenere il passo di questa richiesta, 100 acri (circa 40,5 ettari) di alberi devono essere abbattuti ogni 24 ore. Pensate quindi ad una foresta più grande di piazza Tiananmen, o 100 campi da calcio, sacrificati tutti i giorni. Questo significa approssimativamente da 16 a 25 milioni di alberi abbattuti all’anno. La deforestazione è una delle più gravi piaghe della Cina, tra i tanti problemi ambientali, con conseguente erosione del suolo, carestie, inondazioni, rilascio di biossido di carbonio, la desertificazione e l’estinzione delle specie.
Se si confrontano i 40 ettari al giorno alla dimensione delle foreste della Cina, ancora non è molto vista la sua estensione, ma abbatterli per creare delle bacchette usa e getta è contro ogni tipo di logica. Purtroppo, il cambiamento è stato lento fino ad oggi. Il movimento “Costruisci da solo le tue bacchette” sta acquistando slancio da qualche anno, ma è ancora lontano dal riuscire a cambiare le menti delle persone, o anche semplicemente informarle. Ma c’è qualche speranza all’orizzonte: con la Cina che diventa sempre più ricca, i ristoranti sono ora in grado di permettersi l’attrezzatura per lavare e sterilizzare le bacchette riutilizzabili, abbattendo notevolmente il fabbisogno di legno. Non sarà molto, ma è almeno un passo avanti.
Fonte: [Treehugger]
Carlo 28 Agosto 2010 il 10:59 pm
40 ettari di alberi tagliati per le bacchette di legno!? Ma sono ben 400.000 metri quadrati di deforestazione… altro che deforestazione delle foreste amazzoniche… ma farle di metallo o porcellana?
Marco Mancini 29 Agosto 2010 il 9:59 am
sì, sarebbe un’idea, ma si sa che quando si tratta di tradizioni, i cinesi da quell’orecchio non ci sentono…